Colpo di scena al Senato. Ignazio La Russa è stato eletto come nuovo presidente di Palazzo Madama alla prima chiama con 116 voti nonostante l'astensione di Forza Italia. Solo 2 senatori su 18 del partito guidato da Silvio Berlusconi hanno infatti partecipato alla votazione. L'elezione di La Russa è stata quindi possibile solo grazie al soccorso di parte dell'opposizione.
Una mossa a sorpresa che ha fatto cadere nel vuoto la protesta di Forza Italia, scontenta per l'andamento delle trattative sulla formazione del nuovo governo. Con la sua astensione il partito di Berlusconi ha provato a lanciare un segnale a Giorgia Meloni. La mossa si è però ritorta contro la stessa Forza Italia che ne è uscita fortemente ridimensionata nelle sue ambizioni.
Tra le fila dell'opposizione il primo indiziato per il voto di sostegno a La Russa è stato Matteo Renzi che ha però così smentito questa ipotesi: "Non siamo stati noi, lo avrei rivendicato con orgoglio. Noi 9 abbiamo votato scheda bianca. È chiaro che c'è un regolamento di conti intorno al centrodestra".
Nulla di fatto invece alla Camera. Dopo le prime tre votazioni andate a vuoto si riprenderà domani mattina dalle 10:30. L'indicazione di voto iniziale del Centrodestra era per Riccardo Molinari (Lega). In queste ore però sta prendendo sempre più corpo l'ipotesi di voto per il vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana.
Giovanni Rodriquez