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Interrogazioni/5. Epatite acuta pediatrica, Costa: “In arrivo nuova circolare per uniformare le misure di controllo di sanità pubblica”


"Inoltre, saranno intraprese ulteriori iniziative di comunicazione, con particolare riguardo alla Scuola, fondate sul consolidarsi delle conoscenze scientifiche e tenuto conto della situazione epidemiologica, in accordo con le valutazioni del rischio e delle indicazioni provenienti da Oms e Ecdc". Così il sottosegretario alla Salute rispondendo a Mammì (M5S).

06 MAG -

Sul caso delle epatiti acute pediatriche "al momento attuale è in corso la definizione di una nuova Circolare Ministeriale, volta ad uniformare e coordinare le misure di controllo di sanità pubblica sull'intero territorio nazionale.  Inoltre, saranno intraprese ulteriori iniziative di comunicazione, con particolare riguardo alla Scuola, fondate sul consolidarsi delle conoscenze scientifiche e tenuto conto della situazione epidemiologica, in accordo con le valutazioni del rischio e delle indicazioni provenienti da Oms e Ecdc".

"Da ultimo, con riguardo alla sorveglianza epidemiologica, l'Iss sta provvedendo giornalmente ad integrare le segnalazioni pervenute dal Ministero con quelle che riceve l'Istituto Superiore di Sanità, attraverso la mail dedicata e la rete della sorveglianza speciale dell'epatite acuta, Seieva (Sistema Epidemiologico Integrato dell'Epatite Virale Acuta (Seieva), che è stata opportunamente allertata".

Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, rispondendo ieri in Commissione Affari Sociali alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Stefania Mammì (M5S).

Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Costa.

"L'interrogazione in esame solleva una problematica di particolare rilevanza, che richiede una dettagliata ed articolata disamina.

Ma andiamo per gradi: un aumento dei casi di epatite acuta grave ad eziologia sconosciuta, tra bambini precedentemente sani, è stato segnalato dal Regno Unito al sistema di notifica del Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 5 aprile 2022.
I test effettuati hanno escluso l'epatite virale di tipo A, B, C, D ed E, nonché altre cause note di epatite acuta.


A seguito di questa allerta, gli Stati Uniti e diversi Paesi dell'Unione europea/Spazio economico europeo (UE/SEE) hanno segnalato casi sospetti.
Il quadro clinico è quello di un'epatite acuta grave, con livelli aumentati di enzimi epatici e, in molti casi, con ittero.
Nella maggior parte dei casi fino ad oggi, l'esordio dell'ittero è stato preceduto da sintomi gastrointestinali con vomito, diarrea e nausea.
Alcuni pazienti hanno richiesto il ricovero presso Unità di epatologia pediatrica, ed altri sono stati sottoposti a trapianto di fegato.
Il Ministero della salute, fin dalle prime segnalazioni da parte dell'OMS e dell'ECDC (Centro Europeo per il controllo delle Malattie), ha provveduto a condividere con le regioni/PA le informazioni fornite a livello europeo, incoraggiando la segnalazione di casi con simili caratteristiche eventualmente osservati nel territorio nazionale.


In data 14 aprile 2022, sono state trasmesse alle regioni/PA anche le informazioni fornite dall'Early Warning and Response System (EWRS), riguardo ad un aumento dei casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta, in bambini precedentemente sani di età inferiore a 10 anni, occorsi nel Regno Unito, ed è stato richiesto ai referenti regionali di segnalare, con urgenza, l'identificazione o meno di casi di epatite acuta ad eziologia sconosciuta osservati in bambini di età <16 anni, con transaminasi (aspartato aminotransferasi – AST, o alanina aminotransferasi – ALT) superiori a 500 IU/L.
In data 15 aprile 2022, sono stati comunicati alle regioni/PA gli aggiornamenti pervenuti dal Regno Unito e dalla Spagna, e a segnalare il lavoro scientifico pubblicato sulla rivista «Eurosurveillance», concernente la descrizione dell'indagine iniziale sui primi casi scozzesi.
Sono state condivise, inoltre, le definizioni di caso provvisorie, secondo l'OMS distinte in «caso confermato», «caso possibile» e «caso epidemiologicamente correlato»; si è ribadita la necessità di comunicare immediatamente tutti i casi di epatite acuta ad eziologia sconosciuta, e con transaminasi (AST o ALT) di oltre 500 IU/L, osservati in bambini o ragazzi di età inferiore ai 16 anni.


In data 16 aprile 2022, è stata trasmessa la sintesi della Relazione dell'OMS sui casi occorsi in Gran Bretagna e Irlanda del Nord, riportante anche i link ai siti internazionali utili per eventuali approfondimenti, mentre il 18 aprile sono stati trasmessi alle regioni/PA gli ulteriori aggiornamenti pervenuti dall'ECDC, con la descrizione dei casi in Olanda, Spagna, Irlanda e Danimarca e con l'algoritmo diagnostico raccomandato nel Regno Unito.
Il 19 aprile le regioni/PA sono state sollecitate a comunicare al Ministero della salute l'identificazione, o meno, di casi di epatite acuta ad eziologia sconosciuta in bambini, ed il 20 aprile è stato pubblicato sul portale del Ministero (https://www.salute.gov.it/imgs/C 17 eventiEpidemici 2435 comunicato itemComunicatoO files itemFilesO fileAzione.pdf) il Bollettino sugli eventi epidemici all'estero dell'OMS: «Epatite acuta di origine sconosciuta – Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord».


Questo Documento, trasmesso anche alle regioni/PA, riporta la situazione epidemiologica internazionale, le attività di sanità pubblica, la risposta clinica e di salute pubblica attivata in tutto il Regno Unito per coordinare la ricerca dei casi e le indagini sulla causa della malattia.
Il Documento riporta anche la valutazione del rischio dell'OMS, che ritiene molto probabile la rilevazione di ulteriori casi prima dell'identificazione dell'eziologia (biologica, chimica o altro agente) delle epatiti, prima dell'adozione di adeguate misure di controllo e prevenzione.
L'OMS ha raccomandato agli Stati Membri di identificare, indagare e segnalare potenziali casi che si fossero adattati alla definizione del caso.


Il 20 aprile, inoltre, le regioni e le PA sono state aggiornate sulla situazione epidemiologica in ambito internazionale, sulle nuove definizioni di caso adottate dall'OMS, e sulla valutazione del rischio, mentre il 23 aprile è stata diramata la Circolare n. 22809 del Ministero della salute «Casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica», che riporta la situazione epidemiologica internazionale e quella nazionale al 22 aprile 2022, la definizione di caso per la sorveglianza, la valutazione del rischio, le azioni intraprese a livello nazionale e le modalità di segnalazione, oltre alle raccomandazioni sulle misure di controllo.

Il documento è consultabile al seguente link: https://www.salute.gov.it/imgs/C 17 notizie 5889 0 file.pdf. Lo stesso 23 aprile è stata pubblicata nel sito web del Ministero della salute una pagina dedicata ai casi di epatite acuta a eziologia sconosciuta in età pediatrica: https://www.salute.gov.it/portale/news/p3 2 1 1.jsp?=lin gua=italiano&menu=notizie&p=dalministe ro&id=5889.
Il giorno dopo si è inoltrata alle regioni/PA una comunicazione dell'OMS che aggiornava il numero dei casi, e descriveva le attività in corso, proponendo una definizione di caso leggermente modificata, e sottolineando come la priorità fosse quella di determinare l'eziologia: https://www.who.int/emergencies/disease-outbreak-news/item/multi-country-acute-severe-hepatitis-of-unknown-origin-in-children.
Il 26 aprile il Ministero ha diffuso il Bollettino degli eventi epidemici all'estero: «Epatite acuta di origine sconosciuta in bambini – più Paesi», riportante la modifica della definizione di caso dell'OMS, la descrizione del focolaio al 21 aprile 2022, le attività di sanità pubblica, la valutazione del rischio dell'OMS, secondo il quale, con le notifiche di nuovi casi di recente insorgenza e con la ricerca attiva dei casi, sia molto probabile che vengano rilevati ulteriori casi prima che la causa possa essere confermata, e possano essere implementate misure di controllo e prevenzione più specifiche, di seguito il link: https://mailweb.sa nita.it/service/home/~/?auth=co&loc=it&id= 103456&part=2).


Inoltre, con decreto ministero salute del 27 aprile 2022, è stata istituita un'Unità di Crisi, composta da rappresentanti del Ministero della salute, delle regioni/PA, dell'ISS, di Agenas, di AIFA, dei Carabinieri-NAS, nonché di Società Scientifiche, quali: Società Italiana di Pediatria (SIP), Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia (FIRE), Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica (SIGENP), Società Italiana di Igiene (Siti).


Nella consapevolezza che la situazione deve essere attentamente seguita e monitorata, al momento attuale è in corso la definizione di una nuova Circolare Ministeriale, volta ad uniformare e coordinare le misure di controllo di sanità pubblica sull'intero territorio nazionale.
Inoltre, saranno intraprese ulteriori iniziative di comunicazione, con particolare riguardo alla Scuola, fondate sul consolidarsi delle conoscenze scientifiche e tenuto conto della situazione epidemiologica, in accordo con le valutazioni del rischio e delle indicazioni provenienti da OMS e ECDC.
Da ultimo, con riguardo alla sorveglianza epidemiologica, l'ISS sta provvedendo giornalmente ad integrare le segnalazioni pervenute dal Ministero con quelle che riceve l'Istituto Superiore di Sanità, attraverso la maildedicata e la rete della sorveglianza speciale dell'epatite acuta, SEIEVA (Sistema Epidemiologico Integrato dell'Epatite Virale Acuta (SEIEVA), che è stata opportunamente allertata".

Gilda Sportiello (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario Costa per avere ricostruito i passaggi della diffusione a livello globale di gravi casi di epatite in età pediatrica. In ragione della delicatezza della situazione, reputa doverosa la diffusione di tutte le informazioni necessarie al fine di scongiurare un eccessivo allarmismo. Valuta quindi favorevolmente la previsione di specifiche campagne di comunicazione, anche al fine di contrastare il diffondersi di ipotesi prive di base scientifica. Ritiene che in presenza di un dato di assoluta gravità, come quello rappresentato dal fatto che per circa 10 per cento dei soggetti interessati è stato necessario effettuare un trapianto, accanto a un'adeguata informazione sia necessario potenziare gli strumenti di prevenzione e monitoraggio. Nel dichiararsi sicura che il Ministero della salute continuerà a procedere nella direzione intrapresa, manifesta ampia disponibilità a sostenere tutte le opportune iniziative al riguardo.



06 maggio 2022
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