Per assicurare che i cittadini dell'Unione possano beneficiare del diritto alla libera circolazione indipendentemente dall'evoluzione della pandemia COVID-19, la Plenaria ha dato il via libera ai negoziati con i governi UE per prorogare di ulteriori 12 mesi la validità del certificato digitale COVID dell'UE, in scadenza il prossimo 30 giugno. Ricordiamo che il certificato digitale COVID dell'U è stato adottato nel giugno 2021, per un periodo di 12 mesi, per facilitare la libera circolazione in Europa durante la pandemia.
Oltre a prorogare la validità del certificato fino al 30 giugno 2023, le modifiche approvate consentiranno ai Paesi UE di rilasciare certificati relativi anche a nuovi tipi di test antigenici.
La plenaria ha approvato il mandato con 432 voti favorevoli, 130 contrari e 23 astenuti (regolamento per i cittadini dell'UE) e 441 voti favorevoli, 132 contrari e 20 astenuti (cittadini di paesi terzi).
Revisione dopo sei mesi
I deputati chiedono agli Stati membri di astenersi da ulteriori restrizioni alla libertà di movimento per i titolari del certificato, a meno che non sia strettamente necessario. Qualora le restrizioni risultassero necessarie, queste dovrebbero essere limitate e proporzionate in base agli ultimi consigli scientifici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e del comitato per la sicurezza sanitaria UE.
Inoltre, i deputati vogliono che il periodo di applicazione del certificato sia il più breve possibile e chiedono alla Commissione di valutare, dopo sei mesi dalla proroga, l’utilità e la conformità del certificato e la sua revoca non appena la situazione epidemiologica lo permetterà.
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