Unione europea della salute: presentato il primo piano da 1,3 miliardi di euro per affrontare le emergenze sanitarie nel 2022
Con l'adozione del piano di lavoro per il 2022 da parte del consiglio dell'HERA, l'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie, può ora iniziare ad attuare azioni volte a rafforzare le capacità di preparazione e di risposta all'interno dell'UE, affrontare le vulnerabilità e le dipendenze strategiche e contribuire a rafforzare l'architettura globale per le emergenze sanitarie. IL PIANO.
11 FEB - La nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) ha presentato ieri il suo primo piano di lavoro annuale, che nel 2022 avrà una dotazione di 1,3 miliardi di euro per la prevenzione, la preparazione e la risposta rapida alle emergenze sanitarie transfrontaliere.
Con l'adozione del piano di lavoro per il 2022 da parte del consiglio dell'HERA, l'Autorità può ora iniziare ad attuare azioni volte a rafforzare le capacità di preparazione e di risposta all'interno dell'UE, affrontare le vulnerabilità e le dipendenze strategiche e contribuire a rafforzare l'architettura globale per le emergenze sanitarie.
Nell'annunciare l'adozione del piano di lavoro al Consiglio EPSCO informale di Grenoble,
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha sottolineato che “dopo due anni di pandemia sappiamo che la capacità di rispondere con decisione alle emergenze sanitarie transfrontaliere deve essere il perno di un'Unione europea della salute forte. L'HERA è già attiva e si adopera per garantire la disponibilità di contromisure mediche nel presente, ma anche per garantire che siano disponibili gli strumenti giusti per eventuali minacce per la salute future”.
“L'adozione del primo piano di lavoro - ha proseguito la commissaria UE - consentirà all'HERA di dare il via alla sua fondamentale missione, facendola diventare la torre di guardia della sicurezza sanitaria dell'UE per le future minacce sanitarie, oltre che un attore chiave per la preparazione alle crisi sanitarie a livello mondiale”.
Prepararsi a future emergenze sanitarie transfrontaliere e prevenirle
Nella "fase di preparazione", l'HERA collaborerà strettamente con altre agenzie sanitarie dell'UE e nazionali, con l'industria, la comunità della ricerca, la società civile e i partner internazionali per migliorare la preparazione dell'UE alle future emergenze sanitarie.
Le azioni mirano tra l'altro a:
• acquisire e costituire scorte di contromisure mediche per una serie di minacce per la salute pubblica, con una dotazione di oltre 580 milioni di €;
• sbloccare oltre 300 milioni di € per la ricerca e lo sviluppo di contromisure mediche e tecnologie innovative contro le minacce emergenti;
• creare una rete di impianti di produzione costantemente disponibili che possono essere mobilitati in caso di emergenza (EU FAB);
• costituire una piattaforma dell'UE a lungo termine e su ampia scala per le sperimentazioni cliniche e piattaforme di dati;
• individuare entro la fine della primavera tre minacce sanitarie ad alto impatto, oltre alla COVID-19, in stretta collaborazione con gli Stati membri in sede di consiglio dell'HERA, con le agenzie dell'UE e con partner ed esperti internazionali.
Individuare le future minacce per la salute
L'HERA procederà inoltre a valutazioni delle minacce e alla raccolta di informazioni, elaborerà modelli per prevedere un'epidemia e delineerà un piano di risposta a livello dell'UE. Le azioni per il 2022 mirano tra l'altro a:
• istituire un sistema di rilevamento delle minacce per la salute e delle informazioni in tempo reale e all'avanguardia;
• creare una piattaforma informatica dedicata per la valutazione delle minacce e la definizione delle priorità in materia di minacce.
Rispondere alle minacce per la salute
Nel contesto della risposta alla pandemia di COVID-19, le funzioni di risposta dell'HERA alle emergenze sono già state attivate. In caso di ulteriori emergenze di sanità pubblica a carattere transfrontaliero a livello dell'UE, saranno adottate misure supplementari, in particolare attivando finanziamenti di emergenza e avviando meccanismi per il monitoraggio, lo sviluppo di nuovi prodotti mirati, le procedure di acquisizione e l'acquisto di contromisure mediche e materie prime. Le azioni in corso mirano tra l'altro a:
• garantire la fornitura tempestiva di vaccini contro la COVID-19 agli Stati membri dell'UE, compresi, se necessario, vaccini adattati alle varianti;
• acquisire strumenti terapeutici contro la COVID-19 per gli Stati membri dell'UE;
• potenziare le capacità nazionali di individuazione e valutazione scientifica delle varianti;
• assicurare l'invio di vaccini in tutto il mondo.
Cosa fa l’Hera
L'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) è un pilastro fondamentale dell'Unione europea della salute e una risorsa fondamentale per rafforzare la risposta e la preparazione dell'UE alle emergenze sanitarie. L'HERA è stata creata nel settembre 2021 per sostituire le singole soluzioni ad hoc impiegate nella gestione e nella risposta alla pandemia con una struttura permanente dotata di strumenti e risorse adeguati per pianificare l'azione dell'UE in caso di emergenze sanitarie.
L'HERA anticiperà le minacce e le potenziali crisi sanitarie attraverso la raccolta di informazioni e la creazione delle necessarie capacità di risposta. In caso di emergenza disporrà prontamente di soluzioni per far fronte alla situazione, garantendo lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di medicinali, vaccini e altre contromisure mediche.
Il bilancio complessivo dell'HERA è di 6 miliardi di € per il periodo 2022-2027.
11 febbraio 2022
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