Ssn. Speranza: “Le risorse per la sanità sono l’investimento più grande per il nostro Paese”
Così ieri il Ministro della Salute intervenendo al campus dell'Università Cattolica di Roma durante la presentazione del libro di Walter Ricciardi “Sanità Pubblica. Scienza e politica per la salute dei cittadini”. Speranza ha poi aggiunto che le risorse da sole non bastano, "occorrono quelle riforme che proprio nel libro di Walter Ricciardi sono ben tracciate e descritte”.
21 DIC - “Le risorse per la Sanità sono l’investimento più grande per la qualità di vita delle persone. Ma da sole non bastano: occorrono quelle riforme che proprio nel libro del professor Ricciardi che viene presentato oggi sono ben tracciate e descritte”. Così il Ministro della Salute
Roberto Speranza intervenendo ieri alla presentazione del libro di
Walter Ricciardi, Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica e consigliere del Ministro della Salute per l’emergenza da coronavirus, dal titolo
“Sanità pubblica. Scienza e politica per la salute dei cittadini” (ed. Vita e pensiero) che si è tenuta presso il Polo Universitario “Giovanni XXIII” del campus di Roma della Cattolica.
“Con il Professor Ricciardi – ha proseguito il Ministro - abbiamo lavorato fin dall’inizio della pandemia in mesi senza precedenti nella storia del nostro Paese, in cui scienza, istituzioni e accademia si sono trovate davanti ad una sfida enorme, e lo abbiamo fatto sempre nel nome dell’evidenza scientifica”.
“In questo libro – ha sottolineato Speranza – sono descritte le due cose essenziali per il futuro del nostro Paese: anzitutto, la consapevolezza e la fiducia nella cultura costituzionale del nostro Servizio Sanitario Nazionale, perfettamente riassunto nell’art. 32 della Carta, dove la parola chiave è “individuo”, cioè essere umano: il diritto a essere curati è un diritto universale. E, il rafforzamento, proprio sulla base di questa consapevolezza, di strutture e organizzazioni che ci consentano di rendere quel dettato costituzionale una realtà per tutti i cittadini, a partire dal tema delle risorse umane, primo punto fondamentale del rafforzamento del sistema, problema non ancora completamente risolto, dati i limiti imposti dai modelli di programmazione della spesa pubblica”.
“Politica, scienza e sanità in questo periodo concordano – ha esordito Walter Ricciardi nel suo intervento. – Il libro, scritto in collaborazione con
Chiara Cadeddu,
Giovanna Elisa Calabrò e
Fidelia Cascini, è diviso in tre parti: a partire dalla storia del Servizio Sanitario nazionale dalla sua nascita del 1978, passando dai temi della governance del sistema sanitario fino alla trattazione degli argomenti fondamentali della leadership e delle risorse umane”.
“La pandemia ha sfidato il nostro sistema salute – ha continuato Ricciardi – Ora la politica deve credere nella Sanità come motore di sviluppo, riorganizzando il Servizio Sanitario Nazionale, dalla prevenzione all’assistenza, dalla rivoluzione digitale alla genomica, dal rimodellamento del rapporto fra Stato, Regioni e Province fino a quello fra ospedale e territorio, pubblico e privato”.
“L’idea della collana che ospita questo volume, intitolata “Piccola biblioteca per un Paese normale” – ha detto
Aurelio Mottola, direttore della casa editrice “Vita e pensiero” dell’Università Cattolica – è nata nel marzo 2020, proprio all’inizio della pandemia. Le emergenze rivelano sempre chi siamo, nel bene e nel male e al di là delle apparenze, e così è avvenuto anche in Italia dove sono emerse criticità sedimentate da decenni che impedivano all’Italia di essere “un Paese normale”. “Questo libro – ha concluso l’editore – è un’analisi documentata e schietta dei problemi e delle prospettive concrete per il loro superamento”.
“Il futuro non è una destinazione in attesa del nostro arrivo: il futuro va costruito – ha concluso il professor Ricciardi, rivolgendosi particolarmente agli studenti e agli specializzandi in aula. – Noi stiamo costruendo tutto questo per voi, ma dovrete essere voi la parte attiva e i veri protagonisti delle sfide che ancora ci aspettano”.
21 dicembre 2021
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