Monchiero (Fiaso): “Il testo è migliorato ma occorrono alcune modifiche”
04 APR - Legiferare in una materia altrui non è sempre facilissimo ma il giudizio sul testo è sostanzialmente sufficiente anche se su alcuni punti vi sono aspetti da affinare su cui confidiamo di poter offrire il nostro contributo. Noi abbiamo sempre visto con tiepida attenzione il testo, ma mi sembra che rispetto al precedente sia migliorato. Innanzitutto perché il nuovo si presenta sotto forma di atto d’indirizzo che riconosce e rispetta il ruolo delle Regioni e la loro competenza sulla materia. Questa era stata una tra le ragioni del fallimento dell’ultimo testo. Entrando nello specifico vedo molto positivamente la valorizzazione del Collegio di direzione, anzi più è complessa l’azienda più diventa significativo il suo ruolo. Sui nuovi criteri per la nomina dei Dg la norma rappresenta in realtà l’enunciazione di buone intenzioni che condividiamo ma poi si dovrà vedere come verranno tradotte in realtà. Per nostro conto avremo auspicato anche criteri più selettivi, ma auspichiamo se ne possa discutere approfonditamente più in là. Per quanto riguarda le nomine dei primari posso solo dire che in Piemonte, la mia regione, già applichiamo il sistema procedurale contenuto nel testo e personalmente ci dà buoni risultati e lo ritengo in fin dei conti un buon compromesso. Certo, questa è una materia difficile su cui agire perché non c’è norma che garantisca la bontà delle scelte. Sulla parte che tocca l’innalzamento dell’età pensionabile non sono contrario, anzi, ma un meccanismo automatico applicato in questo maniera non mi convince e avrei preferito si mantenesse un po’ di discrezionalità, anche perché, francamente, non siamo tutti uguali a 70 anni. Sull’intramoenia (art. 9) il testo non è che comporta particolari modificazioni rispetto alla situazione attuale, mentre ho delle perplessità sull’articolo 10 di cui condivido il principio ma nel merito mi sembra uguale al 9. Con questo non voglio dire che sono contrario alla libera professione anche per il personale infermieristico anzi, lo ritengo un percorso che valorizzerebbe una professionalità in crescita, ma questa materia non può essere disciplinata allo stesso modo in cui è stata formulata per i medici, ecco perché credo che l’articolo andrebbe riscritto. Ritengo infine che il testo concepito in questo modo abbia buone possibilità di andare avanti nell’iter. Sul tema dell’età pensionabile si sentiva l’esigenza nel mondo medico di affrontare la questione anche se nel provvedimento credo ci debba essere più margine di discrezionalità.