“L’estensione del ruolo unico alla dirigenza sanitaria dell’Aifa, approvata con un emendamento, consentirà all’Agenzia di impedire la fuga di professionalità di alto profilo, mantenendo nel contempo alta l’attrattività in vista di un potenziamento degli organici”.
Così il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco, Robert Nisticò, commenta l’approvazione del ruolo sanitario unico, previsto dalla legge di Bilancio 2025. A fronte delle incompatibilità assolute vigenti in Agenzia, la norma consentirà alla dirigenza sanitaria dell’Aifa di beneficiare dell’indennità di esclusività al pari dei loro colleghi dipendenti del Ssn e del ministero della Salute.
“Un passo avanti decisivo verso l’efficientamento dell’Agenzia – prosegue Nisticò – ottenuto grazie alla sensibilità del ministero dell’Economia e delle finanze e del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato in particolare, che hanno compreso il valore strategico di Aifa , che regolamenta, con le sue decisioni su prezzi e rimborsabilità dei farmaci, un mercato con un valore della produzione pari a 50 miliardi di euro. Un’attività – conclude – che con la prossima applicazione del Regolamento europeo sull’Hta comporterà un maggior impegno da parte di personale e dirigenti dell’Agenzia, ma anche maggiori entrate per i servizi resi”.