Il sistema dell’emergenza-urgenza e dei pronto soccorso soffre delle “criticità del Ssn, i risultati dell’indagine dimostrano che le emergenze da affrontare sono la carenza del personale, il sovraffollamento, gli accessi impropri e la sicurezza degli operatori perché le aggressioni sono inaccettabili. Lo scorso anno abbiamo aumentato l’indennità di specificità ed è stato dichiarato lavoro usurante. Abbiamo fermato i medici gettonisti e gli appalti impropri. Entro fine anno partiranno le nuove assunzioni”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo intervento oggi alla Camera per la presentazione delle conclusioni dell’indagine conoscitiva sul sistema dell’emergenza-urgenza della Commissione Affari sociali della Camera.
“Il tema della sicurezza, voglio ribadire, non è solo questione di pene ma chi ha davanti un camice bianco deve capire che è ultima persona su cui rivolgersi con violenza. Il sovraffollamento - ha aggiunto - si risolve con il potenziamento della medicina territoriale e su questo ci sono i fondi del Pnrr, oggi il pronto soccorso rappresenta l’unico punto di riferimento. Secondo i dati Agenas ci sono stati 18mln di accessi nel 2023, il 68% codici bianchi e verdi e 4mln di accessi impropri”
Le case di comunità sono la riposta al problema e sarà essenziale il contributo dei medici di famiglia, che sono e restano il primo filtro per il cittadino. Nelle strutture territoriali i cittadini, oltre al medico di famiglia troveranno team multidisciplinari, per dare risposte a bisogni di salute non urgenti che non possono trovare sfogo nel pronto soccorso”, ha ricordato il ministro.
"Entro il 2026 queste strutture saranno tutte realizzate e in legge di bilancio 2024 abbiamo anche previsto risorse per assumere personale, non previste nel Pnrr”, ha rimarcato.