Rezza e Brusaferro: “Lieve miglioramento ma carico su ospedali ancora pesante”
02 APR - “Nell'ultimo periodo la curva epidemica inizia a decrescere ma si tratta di una decrescita molto lenta”. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia.
“L'età media – ha precisato - di chi contrare l'infezione è stabile ed è intorno ai 40-50 anni ma il numero di nuovi casi tra operatori sanitari rimane basso, a conferma dell'efficacia delle vaccinazioni. C'è anche una decrescita dei casi tra gli over-80, sempre attribuibile alle vaccinazioni.
Ma a preoccupare è il carico sugli ospedali. “I ricoveri – ha detto Brusaferro - sono ancora in crescita e destano preoccupazione i dati di saturazione al 41% di pazienti Covid delle terapie intensive. Ma l'andamento delle vaccinazioni sta rapidamente crescendo”.
Il presidente dell’Iss ha parlato anche del caso Sicilia che ha portato alle dimissioni dell’assessore Razza e ha posti ai domiciliari alcuni dirigenti dell’assessorato con l’accusa di aver truccato i dati per evitare di finire in zona rossa. “Abbiamo piena fiducia nella magistratura sul caso dei dati della Sicilia, in questo momento possiamo solo prendere atto della situazione. Grande stima e fiducia per i colleghi delle Regioni, ma laddove ci sono delle indagini queste devono fare il loro corso e poi valuteremo”.
“Sul richiamo con un vaccino diverso, gli inglesi con vari studi stanno valutando sul campo questa possibilità ma per ora non abbiamo dati da studi clinici, ma da qui a pochi mesi dovremmo averli. Per ora non abbiamo questo problema in Italia, perché abbiamo abbastanza vaccini per fare i richiami con lo stesso vaccino come da protocolli”, ha chiarito il direttore generale del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.
“La variante brasiliana – ha poi precisato - ci preoccupa di più, non corre di più della variante Uk ma è concentrata nell'Italia centrale, con punte del 20%. Uno sforzo di contenimento di questa variante va fatto. le misure riescono ad arginare in parte la corsa di queste varianti che pero fatichiamo a contenere”.