Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale. Fp Cgil Udine: “Perse 198 unità di personale in soli dieci mesi”
Non si placano le polemiche sui fatti accaduti nel pronto soccorso dell’Ospedale di Udine e questa volta a parlarne è la Fp Cgil Udine. “Sono stati persi, e mai rimpiazzati fra quiescenze e scadenze di contratto, 198 posti di lavoro in soli 10 mesi e con la solita scusa: l’azienda non riesce a trovare personale”. E le ore di straordinario, “1600 ore annue medie per dipendente, corrispondono al lavoro che avrebbe svolto 130 dipendenti”, osserva il segretario Andrea Traunero.
14 DIC - “E’ da due anni che nell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (ASU FC) si taglia il personale. Una realtà che nei giorni scorsi ha avuto il proprio apice nel pronto soccorso di Udine con file di ambulanze che trasportavano pazienti in attesa di ricovero”. A denunciare l’accaduto è il segretario generale di Cgil Udine Funzione Pubblica,
Andrea Traunero.
La situazione sulla carenza del personale negli ospedali di Udine, Cividale del Friuli, Tolmezzo, Palmanova, Latisana e Gemona del Friuli con 5000 kmq di territorio è, secondo la Fp Cgil, disastrosa e non accenna a migliorare. Fra dicembre 2018 e settembre 2019 il taglio di personale nel comparto ha toccato quasi le 200 unità con un aumento di circa 1600 ore medie annue lavorate.
“Come si può vedere – illustra il Segretario Fp Cgil Udine con riferimento ai dati in tabella – sono stati persi, e mai rimpiazzati, 198 posti di lavoro, in soli 10 mesi. La scusa? L’azienda non riesce a trovare personale. Un pretesto che non può e non dovrebbe essere vero in una Regione autonoma che ha il potere e il dovere di formare i nuovi Oss ed i nuovi infermieri per poi assumerli. Le ore di straordinario, 1600 ore annue medie per dipendente, corrispondono al lavoro che avrebbe svolto 130 dipendenti. Non sono state fatte assunzioni e per questo nel 2019 sono stati caricati sulle spalle dii 7184 dipendenti 215.251 ore straordinarie. Nel primo semestre 2020 in ASU FC SONO state fatte 149.704 ore di lavoro straordinario, con una proiezione di 300.000 ore in tutto il 2020 che corrispondono all‘assunzione di 186 operatori tra infermieri, operatori socio sanitari, assistenti sanitari, tecnici di laboratorio, tecnici di radiologia, personale amministrativo, tracciatori”.
Per la Fp Cgil Udine, con i dipendenti degli ospedali allo stremo sia a causa della carenza di personale che del periodo pandemico, se ci dovesse essere la “terza ondata” di contagi, il personale esistente non sarebbe in grado di sostenere l'impegno di lavoro richieste.
“Gli unici interlocutori a cui ci rivolgiamo sono la Regione e la direzione ASU FC che, di fronte ad una manifestazione di denuncia e irritazione per quanto sta accadendo, dovrebbero senza indignarsi e senza indugio, avere un ruolo fondamentale nelle assunzioni, nella sicurezza degli operatori e nel riconoscimento del lavoro del personale sanitario, valorizzando così il sistema sanitario pubblico, in profonda crisi in questo momento. Come organo intermedio noi saremo sempre in prima linea al fianco del lavoratori”, conclude Andrea Traunero
Endrius Salvalaggio
14 dicembre 2020
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