FVG. Approvato piano prevenzione gioco azzardo patologico
In campo 60.000 euro per selezionare e sostenere i migliori progetti. Il Piano prevede sia azioni di carattere regionale, gestite in modo diretto da un gruppo di lavoro della Regione, sia azioni di carattere territoriale realizzate da soggetti del Terzo settore e da una rete di partner pubblici e privati.
04 APR - "Come previsto in applicazione della legge regionale per la prevenzione e il contrasto della dipendenza dal gioco d'azzardo, abbiamo approvato il Piano attività 2016 destinando 60.000,00 euro per selezionare e sostenere i migliori progetti proposti e sviluppati dai soggetti del Terzo settore presenti sul territorio, con una formula di co-progettazione che rappresenta un'innovativa collaborazione tra pubblico e privato". Ad annunciarlo, in una nota, l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia
Maria Sandra Telesca commentando l'approvazione del Piano delle attività 2016, con cui la Regione darà applicazione alla legge regionale 1/2014, promuovendo in collaborazione con le Aziende per l'Assistenza Sanitaria (AAS) interventi di contrasto, prevenzione, riduzione del rischio e cura della dipendenza del gioco d'azzardo.
Il Piano prevede sia azioni di carattere regionale, gestite in modo diretto dal gruppo di lavoro della direzione Salute - Area Welfare della Regione, sia azioni di carattere territoriale realizzate da soggetti del Terzo settore e da una rete di partner pubblici e privati. “Tali soggetti – spiega la nota della Regione - , almeno uno per ogni territorio afferente le AAS regionali, verranno individuati tramite realizzazione di una istruttoria pubblica che prevede la selezione e un percorso di co-progettazione e successiva gestione di interventi di prevenzione e contrasto alla dipendenza da gioco d'azzardo”.
"La scelta di questa tipologia di procedura intende superare il classico approccio della delega esecutiva dei servizi a terzi, puntando invece a creare un rapporto pubblico-privato sociale fatto di partecipazione, concertazione e condivisione e finalizzato allo sviluppo della rete dei rapporti sociali e dei vincoli di coesione collettiva sul territorio regionale", spiega Telesca.
“A oggi – si evidenzia nella nota regionale - non esistono studi epidemiologici accreditati e rappresentativi del fenomeno del gioco d'azzardo patologico in Italia; i dati attualmente disponibili offrono una rappresentazione parziale della dimensione del gioco d'azzardo nel nostro Paese: ciò nonostante, si rileva che la stima di giocatori problematici varia dall'1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre quella dei giocatori patologici varia dallo 0,5% al 2,2%”.
I dati statistici regionali attualmente disponibili registrano un progressivo incremento dell'utenza intercettata dai Servizi delle dipendenze per problemi connessi al gioco d'azzardo (335 utenti nel 2013 e 390 utenti nel 2014). “Pur riscontrando situazioni diverse sul territorio regionale, nel 2015 sono stati registrati 406 utenti in carico. Di questi più del 72% risulta essere di genere maschile e ben il 37,2% dell'utenza totale riguarda utenti giunti al servizio per la prima volta”.
04 aprile 2016
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