FVG. Serracchiani: “Rafforzeremo le Ass1 e 2. Su Punto nascita Latisana aspettiamo parere tecnico”
Per l'Aas Triestina la presidente ha garantito “importanti investimenti sugli impianti tecnologici e sul personale”, mentre per l’Ass Bassa Friulana-Isontina l’obiettivo del 2016 è l'apertura dei Centri di Assistenza Primaria a Grado, Cormons, Latisana e Cervignano e l'ampliamento, “fino al raddoppio”, della rete degli infermieri di comunità.
05 GEN - Bilancio positivo e un futuro all’insegna del potenziamento per l'Azienda per l'Assistenza Sanitaria (AAS) n. 1 Triestina e per l'Azienda per l'Assistenza Sanitaria (AAS) n. 2 Bassa Friulana-Isontina. Lo hanno garantito la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
Debora Serracchiani e l'assessore regionale alla Salute
Maria Sandra Telesca che ieri hanno incontrato il commissario straordinario dell'AAS n. 1
Nicola Delli Quadri e il direttore dell'AAS n. 2
Giovanni Pilati.
Per l'Azienda Triestina la ricognizione è partita dai risultati già acquisiti: “Nel 2015 sono stati riorganizzati il Pronto Soccorso e il Dipartimento di Medicina interna e l'Azienda è stata riqualificata con interventi sull'appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali e della spesa farmaceutica”, hanno ricordato la presidente e l’assessore spiegando che nel 2016, “in ambito ospedaliero, l'AAS n. 1 punterà a riorganizzare e potenziare l'offerta chirurgica e ad aprire quattro nuovi Centri di Assistenza Primaria (CAP). Mentre saranno eliminati i doppioni in area clinica e tecnico-amministrativa, come prevede la Riforma della Sanità regionale, una verifica puntuale riguarderà le condizioni per un accordo con la Slovenia sulle emergenze cardiologiche”.
L'AAS Triestina, hanno poi evidenziano Serracchiani e Telesca, “vedrà garantiti nel 2016 importanti investimenti sugli impianti tecnologici e sul personale, in modo da garantire il rispetto della direttiva dell'Unione Europea 88/2003 sull'orario di lavoro e di riposo dei medici e degli operatori sanitari”.
Altri aspetti evidenziati, infine, sono la riorganizzazione dei laboratori e della Microbiologia, in asse con l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) materno infantile Burlo Garofolo e, nello stesso ambito, l'attivazione dall'11 gennaio delle analisi del sangue di base nel CAP di Muggia.
Per quanto riguarda l’Ass n. 2 Bassa Friulana-Isontina, nel 2016 la riorganizzazione proseguirà puntando “al rafforzamento dei quattro poli ospedalieri con funzioni differenti, come prevede l'atto aziendale, e dei servizi territoriali”. Per quanto riguarda il territorio, invece, “dopo gli ulteriori 43 posti letto attivati in tutta l'AAS tra riabilitazione estensiva ospedaliera e Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), l'obiettivo del 2016 è l'apertura dei Centri di Assistenza Primaria (CAP) a Grado, Cormons, Latisana e Cervignano e l'ampliamento (fino al raddoppio) della rete degli infermieri di comunità”, hanno spiegato Serracchiani e Telesca.
Sul Punto nascita di Latisana la presidente e l’assessore hanno spiegato che la Giunta regionale è in attesa dei documenti tecnici in corso di elaborazione da parte del gruppo di lavoro.
L'incontro con il direttore dell'AAS n. 2 Giovanni Pilati è servito anche per tracciare una linea sui risultati raggiunti nel 2015, anno che si è chiuso con la riorganizzazione ospedaliera tra le sedi di Gorizia e Monfalcone e di Palmanova e Latisana. “Il riordino ha permesso di lasciare intatti i servizi esistenti e di attivarne di nuovi”, hanno evidenziato gli esponenti della Giunta spiegando che, in particolare, sono stati resi disponibili nove posti letto per gli stati di minima coscienza (a Gorizia), 20 posti letto tra RSA e riabilitazione (a Monfalcone), 14 posti letto di riabilitazione (a Palmanova) e la nuova dialisi a Latisana.
Infine, è stato ricordato, che per il polo di Monfalcone è stato acquistato un importante macchinario: un videobroncoscopio per le malattie amianto correlate.
05 gennaio 2016
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