Friuli VG. Telesca: “Creare una rete di biblioteche mediche”
Per l’assessore alla Sanità questo favorirebbe l’aggiornamento dei medici e permetterebbe di avere una fonte comune della conoscenza. Plauso all'esperienza del CRO di Aviano dove è stata creata una biblioteca aperta anche ai pazienti in trattamento.
16 GIU - "Per assicurare a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia una salute di qualità è essenziale il ruolo dell'aggiornamento, dell'informazione, della ricerca, che può essere favorito dalla messa in rete del sistema di biblioteche mediche già esistente nelle strutture sanitarie del territorio e nei centri di ricerca, per creare una fonte comune della conoscenza, a vantaggio degli specialisti, dei medici, del personale specializzato". Ad affermarlo è stato l
'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca intervenendo ieri a Udine alla tavola rotonda Per un sistema bibliotecario medico regionale, alla presenza dei rappresentanti delle Aziende per l'Assistenza Sanitaria, Ospedaliero-universitarie, degli IRCCS regionali CRO di Aviano e Burlo Garofolo di Trieste, delle Università di Trieste e di Udine e dell'Ente per la Gestione Accentrata dei Servizi condivisi (EGAS).
Scopo dell'incontro era quello di fare il punto sulle attuali modalità di gestione delle biblioteche mediche di queste istituzioni, istituti e strutture, nonché dei servizi per la consultazione di testi, trattati, pubblicazioni e riviste disponibili su supporto cartaceo ed elettronico, al fine di razionalizzare i servizi, riducendo i costi. Ma in particolare per favorire, come ha specificato Telesca, la diffusione della conoscenza "a vantaggio dello sviluppo della ricerca e dell'acquisizione delle nuove scoperte, terapie e trattamenti". "Un risultato significativo - ha detto l'assessore - che potrà essere perseguito innanzitutto istituendo un Tavolo di concertazione, coordinato dalla Regione, al quale siano rappresentati tutti i soggetti che compongono l'articolata offerta di salute e di assistenza del Friuli Venezia Giulia".
Telesca ha infine definito "straordinaria" l'esperienza in atto al CRO di Aviano dove è stata creata una biblioteca aperta anche ai pazienti in trattamento e ha precisato che in un sistema sanitario qual è quello del Friuli Venezia Giulia, che si sta consolidando anche attraverso l'integrazione tra l'offerta sanitaria e quella assistenziale, è essenziale che le informazioni che possono favorire l'appropriatezza e l'efficacia delle cure sia fatta circolare con la maggiore diffusione, con l'obiettivo di rispondere con efficacia alla sete di informazioni sulla salute che giustamente caratterizza tutti i cittadini e in particolare i pazienti”.
16 giugno 2015
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