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Premio Sham-Federsanità 2019 assegnato a Novara, Como e Messina

Al Forum Risk Management 3 vincitori e 15 menzioni speciali tra i 122 i progetti per migliorare la sicurezza delle cure; 101 dalla sanità pubblica e 21 dalle strutture private. 78 le strutture sanitarie candidate in 16 regioni italiane. I progetti premiati affrontano il tema delle Infezioni Correlate all’Assistenza (Ica), dei modelli predittivi per evitare il sovraffollamento ospedaliero e dell’informatizzazione “intelligente” delle check list chirurgiche. 

03 DIC - Si è svolta la Cerimonia di premiazione del 4° “Premio Sham per la prevenzione dei rischi”, l’iniziativa che quest’anno ha raccolto ben 122 progetti di miglioramento nella sicurezza delle cure. L’evento si è tenuto nel capoluogo toscano durante la 13a edizione di Forum Risk Management in Sanità il 28 novembre scorso.
 
A ricevere il premio di 6mila euro da reinvestire nei progetti vincitori sono state l’Aou Maggiore della Carità di Novara; l’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia "Franco Scalabrino" - G.I.O.M.I. S.p.A. di Messina e l’Associazione "La Nostra Famiglia" - Irccs "E. Medea" di Como. I progetti presentati - già in corso in queste strutture - riguardano, rispettivamente: i modelli predittivi per evitare il sovraffollamento ospedaliero, l’informatizzazione “intelligente” delle check list chirurgiche e il contenimento delle Infezioni Correlate all’Assistenza (Ica) in una struttura riabilitativa dell'età evolutiva.
 
Il 2019 è stato il primo anno che ha visto la partecipazione anche delle strutture private e religiose senza fine di lucro.
 
“Scopo del Premio è diffondere e uniformare le buone pratiche locali a livello nazionale, far crescere la cultura della prevenzione e far incontrare, perché si confrontino sul tema della sicurezza, i grandi ambiti della sanità in Italia: pubblico, privato e privato religioso senza fine di lucro. La sicurezza delle cure - ha detto Roberto Ravinale, direttore esecutivo di Sham in Italia - è e deve essere il comune denominatore nell’intero ecosistema sanitario e il risultato eccezionale del Premio, quest’anno, testimonia l’investimento e la crescente importanza del Risk Management e della prevenzione in Italia”.
 
Ecco alcuni dati dell’edizione 2019:
 
- 3 progetti vincitori e 15 menzioni speciali
- 122 progetti candidati da 78 strutture sanitarie in 16 regioni
- 101 progetti dal pubblico, 21 dalle strutture private
- Con 26 progetti, Il Piemonte è la prima Regione per numero di progetti presentati,
- L’Azienda Ospedaliera di Perugia è la prima tra le strutture pubbliche con 6 progetti.
- La Fondazione Poliambulanza di Brescia è la prima tra le strutture private con 4.
 
Il premio nasce circa 20 anni fa in Francia da Sham, mutua assicurativa, oggi società del gruppo Relyens e da oltre 90 anni specializzata nella gestione della RC Sanitaria e nel risk management. Attualmente l’Italia è prima per numero di candidature presentate, a riprova dell’interesse della Sanità nazionale nei confronti del binomio salute e sicurezza.
 
“Un sentito ringraziamento va ai professionisti sanitari italiani per la grande partecipazione, la qualità dei progetti presentati e le preziose buone pratiche che hanno condiviso con i loro colleghi qui al Premio Sham – ha commentato Jean-Luc Chassaniol, Direttore del Gruppo Ospedaliero Universitario di Psichiatria e Neuroscienze di Parigi e Vice Presidente di Sham -. Viviamo un periodo nel quale fattori che vanno dall’intelligenza artificiale all’invecchiamento della popolazione stanno mutando sia l’orizzonte del rischio clinico che il raggio degli strumenti sviluppati per contenerlo. L’investimento in prevenzione, l’aggiornamento professionale e il confronto tra le migliori esperienze sul campo è fondamentale per il futuro della sicurezza. E il Gruppo Relyens, attraverso il suo brand Sham, ha l’ambizione di continuare ad essere sempre più parte integrante di questo futuro, affiancando gli attori sanitari europei nella prevenzione, gestione, riduzione e copertura dei loro rischi”.
 
“Siamo entusiasti dei numeri registrati quest'anno al Premio Sham e per la qualità dei progetti presentati - ha detto con orgoglio Tiziana Frittelli, presidente Federsanità Anci -. È stata un'edizione decisiva nel rimarcare l’inevitabile necessità di promuovere la cultura della sicurezza nelle strutture sanitarie. Federsanità ha come propria missione quella di favorire buone pratiche di prevenzione e far sì che queste diventino modelli diffusi. In questa direzione va la nostra partnership con Sham che, in soli quattro anni, ci ha consentito di fare informazione e divulgazione in ogni regione d’Italia sottolineando quanto sicurezza e qualità siano assi portanti della presa in carico dei pazienti”.
 
“Il Risk Management in sanità è una priorità per la gestione, per la pratica ma anche una responsabilità (accountability) per tutti coloro che operano in ambito sanitario, contribuendo in modo essenziale alla sicurezza e qualità delle cure – ha commentato Nevio Boscariol Responsabile Ufficio Economico Servizi e Gestionale Aris.- I numerosi e qualitativi progetti presentati dagli Associati Aris fin da questa prima edizione del Premio Sham per il Risk Management, sia in ambito ospedaliero che riabilitativo e oltre agli ottimi progetti premiati e di quelli che hanno ricevuto una menzione speciale, confermano la bontà del lavoro portato avanti dagli Associati in questi anni e dall’Associazione con loro”.
 
“Come Aiop – spiega il Responsable Relazioni Istituzionali e Internazionali Niccolò de Arcayne - siamo sinceramente soddisfatti per il riconoscimento attribuito all’Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d’Italia “Franco Scalabrino” di Messina che, attraverso l'ideazione e l’applicazione di un progetto a così elevato contenuto tecnologico, conferma ancora una volta la lungimiranza degli imprenditori del nostro comparto nei confronti dell’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, nell’ottica di migliorare costantemente i servizi offerti ai pazienti”.

03 dicembre 2019
© Riproduzione riservata

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