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Gestione del rischio in Sanità. Sham-Federsanità premiano la “Prevenzione”, per la II edizione in corsa 35 aziende con 44 progetti 

Garantire la sicurezza delle cure nella sanità pubblica e aumentare le conoscenze in tema di Risk Management. Per questo 35 aziende sanitarie si sono messe a lavoro ed hanno messo nero su bianco le proprie proposte. Sono 44 i progetti ideati, tutti candidati a concorrere per aggiudicarsi il “Premio Sham-Federsanità per la Prevenzione dei rischi”. Intanto, dalla Francia arriva il “Panorama del rischio”, uno studio elaborato annualmente da Sham. IL RAPPORTO. 
 

19 OTT - Sono stati ideati per sostenere e promuovere la cultura del Risk Management e della sicurezza delle cure nella Sanità pubblica. Si tratta di 44 diversi progetti che 35 aziende sanitarie hanno presentato per concorrere alla II edizione del “Premio Sham per la Prevenzione dei rischi”. Il concorso è promosso dalla mutua assicuratrice francese Sham, presente in Italia dal 2015, specializzata nella Responsabilità Civile Sanitaria e in partenariato con Federsanità Anci.
 
“Per il secondo anno consecutivo Federsanità Anci – ha commentato Anna Paola Santaroni di Federsanità - ha scelto di affiancare Sham nell'individuazione delle migliori esperienze presenti nelle aziende sanitarie italiane per la gestione del rischio clinico. Il successo ottenuto in termini di candidature, riflette chiaramente l'aumentata consapevolezza da parte degli operatori che scegliere di implementare politiche di Clinical Risk Management va nella direzione di una maggiore tutela del paziente, e quindi del cittadino”.
 
“Inoltre – ha aggiunto Santaroni - comporta benefici in termini qualitativi ed economici nella gestione aziendale. Far sì che si passi da buone pratiche a modelli diffusi, deve essere l'obiettivo finale, affinché si inneschi un circuito virtuoso. Ovvero capace di collocare la sicurezza dei pazienti come chiave di volta di un complessivo miglioramento della qualità delle prestazioni erogate”.   
               
L’obiettivo che il Premio pone ai suoi concorrenti, come specificato dagli stessi organizzatori, è in linea “con i principi affermati dalla Legge Gelli-Bianco e rilancia temi importanti e molto attuali, considerando anche i dati in materia provenienti dagli altri Paesi europei”.  
 
È stata la stessa compagnia Sham, leader del mercato francese, ad aver raccolto alcuni dati in materia. Sham assicura il 70 per cento delle strutture sanitarie e socio- assistenziali pubbliche, il 30 per cento di quelle private e copre la maggior parte delle prestazioni sanitarie ad alto rischio, oltre ad assicurare l’11 per cento della Responsabilità civile sanitaria in Europa e, in particolare, in Spagna e Italia.
 
I dati sull’attività di Sham
Nel 2016 ha registrato 15.300 richieste di risarcimento con un incremento del 2,9% su un bacino di 30 mila clienti. Ancora più pronunciato è il secondo aumento, ovvero quello dei costi, che salgono del 6,7% con Ostetricia e Ortopedia ai vertici delle discipline più interessate.
 
“Nel perseguire la sua missione principale, ovvero mettere in sicurezza l’attività dei suoi soci/assicurati, la mutua Sham - ha spiegato il Direttore Generale Dominique Godet - continua a monitorare l’esposizione al rischio dei fornitori di servizi sanitari, dato che si conferma in crescita di anno in anno, a fronte sia dell’aumento dei sinistri, che della maggiore severità del giudice”.
 
Alla luce di questi numeri, per il Country Manager di Sham in Italia Christophe Julliard, “questo trend è un segnale anche per la Penisola, seppur non necessariamente allarmante o negativo. L’aumento dei costi e delle richieste di risarcimento non significa infatti avere una Sanità peggiore – ha precisato Julliard – Questo vuol dire però, che in tutta Europa le strutture sanitarie devono prepararsi a sostenere costi dei risarcimenti che non sembrano diminuire, nonostante si investa già da tempo per ridurne la frequenza”.
 
Occorre anticipare il trend che arriva dalla Francia – ha aggiunto il Country Manager di Sham in Italia - attivando iniziative sempre più frequenti che puntino a rendere più forte e presente la cultura della prevenzione del rischio. Se il Risk Management significa portare i dati al centro della programmazione, visto che gli errori in Sanità vanno studiati e capiti, per poterli contrastare, il ruolo dell’assicurazione invece punta a garantire la stabilità dei bilanci sul lungo periodo”.
 

“I costi dei risarcimenti sono infatti imprevedibili, altalenanti e spalmati in molti anni. Nel caso di Sham che è una mutua assicuratrice e, in quanto tale condivide il rischio con i suoi associati – ha concluso Julliard - i due elementi si sovrappongono. Lo scopo dell’assicuratore è lo stesso dell’assicurato, ovvero, quello di ridurre il rischio e i costi”.

19 ottobre 2017
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