Via libera dalla Stato Regioni e Unificata alla ripartizione di 300 mln di euro, all'Emilia-Romagna quasi 24 mln
Di cui oltre 3 milioni per finanziare, nel triennio 2018/2021, 201 borse di studio aggiuntive per la medicina generale. Bonaccini e Venturi: “Risorse importanti, ma il nostro giudizio sulla parte sanità ad oggi resta negativo. Bene le borse aggiuntive, uno strumento in più per fronteggiare la futura carenza di medici”
23 NOV - Via libera ieri dalla Conferenza delle Regioni (
e nel pomeriggio il sì definitivo dalla Stato Regionie Unificata) alla ripartizione, per il 2018, di oltre 300 milioni di euro per la sanità: quasi 24 milioni (23.700.000), circa l’8% dell’ammontare complessivo, vanno all’Emilia-Romagna. Fondi che riguardano diversi ambiti, tra i quali la sanità penitenziaria e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, ma destinati anche a finanziarie borse di studio aggiuntive per la specializzazione dei medici di medicina generale: per l’Emilia-Romagna, nel triennio 2018/2021, saranno 201 in più.
“Si tratta di risorse importanti, peraltro già previste per il 2018, che vengono destinate a molteplici settori sanitari, ma che potrebbero essere erogate con maggiore efficacia se fossero accorpate al riparto del Fondo sanitario, come la Conferenza della Regioni ha già chiesto- sottolineano il presidente della Regione,
Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute,
Sergio Venturi -. Siamo particolarmente soddisfatti dell’assegnazione di specifici fondi, per l’Emilia-Romagna oltre 3 milioni e 300mila euro, per incrementare il numero delle borse di studio per la formazione in medicina generale: uno strumento in più in mano alle Regioni per fronteggiare il problema del ricambio generazionale dei medici. Su questo punto abbiamo cercato di fare la nostra parte, incrementando nel 2018 i contratti finanziati in misura ancora maggiore degli anni passati”.
In Emilia-Romagna, infatti, quest’anno sono raddoppiati i contratti di formazione per i medici specializzandi finanziati interamente con risorse regionali: sono passati dai 52 del 2017 ai 100 del 2018, il numero più alto in Italia.
“Questa è una piccola cosa importante, ma il nostro giudizio sulla parte sanità, ad oggi, vista la legge di bilancio per il 2019 del Governo, resta negativo. E abbiamo ribadito le nostre richieste al Governo proprio stamattina, chiedendo il rinvio del nostro parere a una Conferenza straordinaria per la prossima settimana, in modo che in questi giorni si possa provare ulteriormente ad avvicinare le posizioni. Ora- aggiungono Bonaccini e Venturi - è quanto mai necessario e fondamentale avere certezze sull’incremento del fondo sanitario e sul rinnovo del contratto della dirigenza medica”.
La ripartizione delle risorse
Questa la ripartizione delle risorse assegnate all’Emilia-Romagna:
Fondo sanità penitenziaria: 10 milioni 445mila euro.
Fondo di superamento degli Ospedali giudiziari: 4 milioni 64mila.
Fondo per l’esclusività di rapporto del personale dirigente: 2 milioni 863mila.
Fondo sanitario assistenza stranieri non in regola: 2 milioni 854mila.
Fondo aggiuntivo borse di studio medicina generale: 3 milioni 338mila per il triennio 2018/2021.
Fondo risorse aggiornamento tariffe assistenza termale: 148 mila 500 euro.
23 novembre 2018
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