Emilia Romagna. A 4 anni dal sisma, il distretto biomedicale decolla: export +29,1%. Bonaccini: “Toccate le leve giuste, livelli mai raggiunti prima”
Il dato è stato radiografato nel corso del convegno ‘Distretto biomedicale: l’economia della ricostruzione’, che si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Mirandola. Il governatore ha sottolineato: “Il livello di disoccupazione è sceso in un anno dall'8,4% al 7,7%. Se facciamo i compiti a casa nostra, possiamo diventare un traino per il Paese”. Luciano Frattini, Ad Medtronic Italia: “Investiamo per sostenere questo processo virtuoso”.
31 MAG - In Emilia Romagna la ricostruzione post sisma ha garantito il mantenimento e lo sviluppo delle imprese danneggiate e ricostruite. Emblematica testimonianza di questa performance è data da un settore ad altissimo valore tecnologico, come quello biomedicale di Mirandola (
circa 100 imprese e oltre 5mila addetti) in grado di volare nell’export e di attrarre investimenti esteri importanti. Il biomedicale, nel 2015, ha segnato un +29,1% per l’export, dato superiore a quello registrato prima del sisma del 2012.
A quattro anni dalle scosse del maggio 2012 si è fatto il punto sulla ricostruzione proprio partendo dal biomedicale. L’appuntamento, che ha messo a confronto istituzioni e imprese con il convegno
‘Distretto biomedicale: l’economia della ricostruzione’,
si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Mirandola. Presente anche il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione,
Stefano Bonaccini.
Il governatore ha ricostruito, nel dettaglio, gli ultimi 4 anni. "Il sisma che ci ha colpito è stato ribattezzato come il prima terremoto economico italiano, perchè questa striscia di terra produceva il 2% del PIL, valori a cui stiamo tornando. Per la prima volta sono stati colpiti decine di centinaia di capannoni industriali. Sono contento di poter dire che nell'ultimo anno abbiamo raddoppiato le erogazioni (3 mld di euro) e le liquidazioni (1,5 mld di euro) per i privati". Bonaccini ha lanciato qualche numero a testimonianza della ripresa "A quattro anni dal sisma, il comparto del biomedicale ha fatto registrare nel 2015 un crescita dell'export del 29,1%.
Numeri mai raggiunti prima. L'export dell'Emilia-Romagna ha raggiunto quota 55,3 miliardi ed è tra le sei regione europee per internazionalizzazione e attrattività". Il Governatore ha aggiunto in chiusura "Il livello di disoccupazione è sceso in un anno dall'8,4% al 7,7% e puntiamo al 7% entro la fine del 2016. Dati che indicano che abbiamo toccato le leve giuste, e se facciamo i compiti a casa nostra possiamo diventare un traino per il Paese". Cosa serve per uscire dal tunnel? Chiede provocatoriamente Bonaccini "Bisogna tornare ad essere competitivi".
Sul fronte dell’impresa, “le strategie d’investimento di Medtronic in Italia confermano l’importanza da parte di una realtà americana di credere e investire nelle risorse e nel know how del nostro Paese, alla costante ricerca dell'eccellenza italiana in un settore, quale quello dei dispositivi medici, in cui l’innovazione deve essere vista come via attraverso la quale garantire la sostenibilità del Sistema Sanitario. - osserva
Luciano Frattini, Presidente e Amministratore Delegato di Medtronic Italia -
Ogni anno Medtronic investe 1,5 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo, contribuendo al miglioramento della qualità di vita di milioni di pazienti in tutto il mondo. Le acquisizioni di realtà italiane come NGC, Invatec, e in particolare, Covidien e Bellco, che hanno entrambe un sito produttivo proprio qui a Mirandola – conclude Frattini – sono la dimostrazione della volontà di Medtronic di sostenere un processo virtuoso mirato alla valorizzazione delle eccellenze italiane presenti sul territorio”.
31 maggio 2016
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