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Fumo. Sì della Corte federale Usa alle immagini shock sui pacchetti di sigarette 


La Food and Drug Administration l'ha spuntata nonostante le forti proteste delle case produttrici di tabacco. La Corte federale ha infatti stabilito che le nuove disposizioni sull’etichettatura sono costituzionali. Si parte da settembre 2012. 

21 MAR - La dipendenza da tabacco è considerata negli Stati Uniti la principale causa di morte prematura e prevenibile, uccidendo quasi un milione di persone ogni anno. Ecco perché l’Fda ha deciso di dare il via ad una campagna shock, che prevede l’uso di immagini molto forti da stampare su tutti i pacchetti di sigarette. A partire da settembre 2012 le industrie che vendono tabacco su territorio statunitense dovranno adattarsi alle nuove direttive. Le macabre immagini prevedono, tra le altre cose, quella della bocca di un fumatore con denti in decomposizione, la foto di un uomo che fuma tramite il foro di una tracheotomia, nonché l’immagine di un cadavere di un uomo morto per tumore ai polmoni (vedi Gallery).
 
Si tratta della prima variazione dell’etichettatura dei pacchetti di sigarette in più di 25 anni di storia degli Stati Uniti, una modifica significativa che va nella direzione di comunicare i rischi provocati dalle sigarette ai fumatori e a chi li circonda. Secondo la Food and Drug Administration, infatti, gli avvertimenti dal forte impatto visivo avranno come conseguenza un miglioramento della saluta pubblica, poiché faranno progressivamente diminuire il numero di fumatori e dunque ne salvaguarderanno la salute, aumentando anche l’aspettativa di vita media e facendo risparmiare soldi al sistema sanitario.
La decisione del cambiamento di etichettatura seguiva una legge del 2009, il Family Smoking Prevention and Tobacco Control Act, che demandava proprio all’Fda di provvedere a mettere degli avvertimenti sui pacchetti di sigarette, per scoraggiarne l’acquisto. Chiaramente la decisione non era piaciuta ai produttori di sigarette, che avevano fatto ricorso alla corte federale Usa per violazione del Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, che sancisce il diritto alla libertà di parola e di stampa. È però proprio di questa settimana la notizia che la richiesta di apporre le immagini shock è stata ritenuta costituzionale in almeno uno dei due procedimenti legali in corso, e che dunque l’Fda può procedere con le nuove regole di etichettatura. Nonostante questo ancora non è chiaro se le immagini apposte sui pacchetti di sigarette saranno esattamente quelle scelte dall’ente governativo, che da molti – compreso il giudice del secondo procedimento legale – sono comunque ritenute troppo forti.
 
Ma per ora la Fda va avanti con la sua scelta, tanto che nella pagina in cui propone le immagini sul sito fa sapere: “La richiesta di apporre avvisi più grandi e di maggiore impatto sui pacchetti di sigarette è parte di una strategia più ampia di salute pubblica, che vuole aiutare i fumatori a smettere e i giovani a non cominciare. Le nuove etichette servono a ricordare l’effetto distruttivo del fumo e le conseguenze sulla salute che esso ha”. Anche se, fanno sapere in fondo alla pagina, “la data di implementazione potrebbe cambiare, visto che ci sono dei procedimenti legali in corso”.
 
Laura Berardi

21 marzo 2012
© Riproduzione riservata

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