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Batteri nel latte crudo. Ministero raccomanda la bollitura


La nota è arrivata dopo l'individuazione di batteri patogeni in alcuni campioni di latte crudo da parte dall’Istituto Zooprofilattico di Torino. L’indicazione è stata già stabilita da un’ordinanza ministeriale del 10 dicembre 2008 prorogata al 31 dicembre 2012.

04 GEN - “In riferimento alle notizie di stampa apparse negli ultimi giorni sui rischi connessi al consumo di latte crudo, il Ministero della Salute ricorda che il prodotto in questione si acquista attraverso distributori automatici, appositamente registrati e controllati dalle Asl, che devono riportare correttamente l’indicazione che il latte crudo è da consumarsi previa bollitura, così come stabilito da un’ordinanza ministeriale del 10 dicembre 2008 il cui termine di validità è stato recentemente prorogato al 31 dicembre 2012”.
È quanto comunicato in una nota dal ministero della Salute dopo la segnalazioni di batteri patogeni (campylobacter jejuni, il listeria monocytogenes e lo staffilococcus aureus) rilevati nel latte crudo del Piemonte da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Torino
“Il latte – ricorda il ministero - è sottoposto, lungo tutta la filiera, a rigidi controlli sanitari che portano ad avere un prodotto sicuro nel rispetto delle modalità di conservazione e di consumo: si può perciò scegliere con tranquillità di acquistare indifferentemente il latte già trattato termicamente presso gli impianti industriali (pastorizzato o Uht) o il latte crudo, purché in quest’ultimo caso il consumatore, parte attiva nella sicurezza dei prodotti, rispetti l’indicazione di consumare il latte solo dopo bollitura, eliminando l’eventuale presenza di agenti patogeni che possono essere presenti nel latte pur nel rispetto di tutte le norme igieniche, ed evitando così che gli eventuali pericoli microbiologici si trasformino in rischi reali per la sua salute. La precauzione di consumare il latte crudo solo dopo bollitura necessita in un contesto urbano di maggiore attenzione da parte del consumatore. Il latte pastorizzato invece non va bollito e può essere consumato alla temperatura che uno vuole”.

04 gennaio 2012
© Riproduzione riservata

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