L’Iss compie 83 anni. Al via tre giorni di celebrazioni
I festeggiamenti partiti oggi si concluderanno il 21 aprile con la visita del Presidente della Repubblica che inaugurerà il nuovo Museo dell’Istituto. La prima giornata è dedicata alle collaborazioni nazionali con i principali partner scientifici italiani, la seconda alle collaborazioni con le maggiori agenzie internazionali. IL PROGRAMMA
19 APR - Compie 83 anni il più grande Istituto di Sanità pubblica in Europa. E per celebrare questi anni di cammino sono partiti oggi tre giorni di festeggiamenti che si concluderanno il 21 aprile con la visita del Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella che inaugurerà il nuovo Museo dell’Istituto Superiore di Sanità, il primo interamente dedicato ai temi della sanità pubblica in Italia e realizzato con moderni strumenti digitali e multimediali.
“Abbiamo voluto festeggiare questo anniversario anche perché cade al termine di un processo di riorganizzazione che ci fa guardare al futuro – ha dichiarato
Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – l’abbiamo fatto perché vogliamo che tradizione e innovazione siano due elementi inscindibili dell’identità di questo istituto che nasce con una vocazione alla tutela della salute pubblica che abbiamo confermato e sottolineato nell’attuale riorganizzazione”.
Saranno quindi tre giorni intensi che celebrano l’Istituto e lo raccontano attraverso i suoi partner istituzionali. La prima giornata è infatti dedicata alle collaborazioni nazionali con i principali partner scientifici italiani, mentre la seconda vedrà protagoniste le maggiori agenzie internazionali.
“Celebriamo questo compleanno – ha detto
Angelo Del Favero, Direttore Generale dell’Istituto Superiore di Sanità – per guardare all’Istituto come a uno strumento che promuova insieme sostenibilità e qualità del sistema pubblico di cure nonostante i differenti contesti geografici e economici esistenti in tutto il Paese”.
A testimoniare come ricerca e servizio siano le due missioni principali dell’Ente, le numerosissime citazioni dei ricercatori Iss nelle pubblicazioni scientifiche. Secondo uno studio condotto dal Settore Attività editoriali dell’Iss e presentato oggi, dal 1992 al 2016 sono numerosi i lavori comparsi sulle riviste di alto impatto come
New England Journal of Medicine, Nature, The Lancet e firmate appuntoIss. E ancora, secondo i dati del Web of Science (WoS), la più grande base di dati internazionale i lavori prodotti dai ricercatori dell’Istituto sono citati soprattutto nel settore della immunologia (oltre 60milacitazioni) e della biologia molecolare (oltre 55milacitazioni). L’Iss inoltre emerge più di tre punti sopra la media nella categoria di Medicina generale e interna. Molte le donne a comparire nei gruppi dei lavori scientifici ma, sempre secondo il WoS, la produzione media pro-capite è più alta negli uomini (16,7) rispetto alle donne (12,1). Stati Uniti e Regno Unito sono i paesi con cui l’Iss ha il maggior numero di collaborazioni e sono il Cnr francese e la University of London le istituzioni con le quali l’Iss collabora di più.
19 aprile 2017
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