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Ustionati da scoppio bombola di gas. Fuori pericolo 5 feriti. Resta grave una donna


Questo l’ultimo aggiornamento sull’incidente avvenuto a Colombella (Perugia) una decina di giorni fa in una casa dove si stava preparando la conserva di pomodoro. Cinque feriti sottoposti a trapianto di pelle. Ancora grave e in Rianimazione la donna trasferita al Niguarda di Milano.

26 AGO - Dieci giorni dopo il terribile scoppio nel garage di una villetta a Colombella, dove rimasero gravemente ustionate sei persone, arrivano le prime buone notizie, per cinque dei pazienti , ricoverati in quattro ospedali diversi. Ma restano sempre gravi le condizioni della donna trasferita al Niguarda di Milano, ricoverata nel Reparto di Rianimazione.

A fare il punto sulle condizioni di salute dei sei pazienti è una nota dell’Ao di Perugia, dove i feriti erano stati portati subito dopo l’esplosione della bombola di gas utilizzata mentre stavano preparando la conserva di pomodori. "Cinque dei sei feriti sono stati sottoposti ad esarectomia, tecnica chirurgica per l'asportazione di tessuto necrotico, che permette in una fase successiva di procedere all'innesto di pelle. Gli ustionati che venivano considerati in gravi condizioni con riserva di prognosi finalmente respirano autonomamente e le loro condizioni vengono definite soddisfacenti”, riferisce l’ufficio stampa dell’Ao. Per uno di loro, un uomo di 74 anni ricoverato presso la struttura di Dermatologia del S. Maria della Misericordia potrebbe non essere necessario il trapianto di pelle, e le sue dimissioni sono imminenti; per l'altro paziente curato a Perugia, un uomo di 49 anni, dermatologi e chirurghi plastici procederanno all'intervento ricostruttivo già all'inizio di settimana.

Intanto il direttore della Clinica di Dermatologia dell'Ao di Perugia, Luca Stingeni mantiene stretti  contatti con gli ospedali dove gli ustionati più gravi sono stati trasferiti dopo essere stati stabilizzati dagli anestesisti dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, intervenuti in  sala emergenze del Pronto Soccorso prima di essere trasferiti nei centri grandi ustionati di Milano, Cesena e Roma."I risultati ottenuti al momento sono davvero incoraggianti rispetto alle iniziali prospettive- fa sapere  il Prof.Stingeni tramite l'Ufficio Stampa dell'Azienda Ospedaliera di Perugia -: la sinergia messa in atto nella fase di primo soccorso ( con l'ausilio del trasporto in elicottero ) e la stabilizzazione dei feriti grazie a medici ed infermieri di più discipline , ha rafforzare lo spirito di collaborazione tra gli operatori,  ora gratificati dalle confortanti notizie sullo condizioni degli ustionati ".
 

26 agosto 2015
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