Medicina estetica. Adolescenti sempre più alla ricerca della perfezione, ma spesso senza una reale necessità
Necessario proteggerli da interventi inopportuni e, soprattutto, cercare di educarli ad accettarsi, mettendo in luce i lati fisiognomici positivi. Sono questi i risultati preliminari di un’indagine svolta tra gli studenti delle scuole superiori italiane e presentata al XXXVI° Congresso della SIME in corso a Roma
15 MAG - Le ragazze italiane soffrono se sono bassine e cercano di compensare la mancanza di altezza con la magrezza. Sono molto attente al trucco e sono disposte a spendere in cosmetici i loro risparmi, ama le creme le rubano alle mamme, anche se non sono adatte alla loro pelle. Soprattutto vorrebbero aumentare il volume delle loro labbra. Non disdegnano trattamenti di medicina estetica. Mentre i ragazzi si sentono più attraenti se hanno una massa muscolare importante non sono contrari, se necessario, alla possibilità di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Insomma, armonia della figura e proporzione sono i canoni che dettano il concetto di bellezza e senza differenze di genere.
A chi si ispirano? Quasi 3 ragazzi su 4 prendono a modello di riferimento di bellezza un personaggio dello spettacolo (il 58% donne ed il 17% maschi per i quali prevale, invece, il personaggio dello sport), mentre uno su cinque indica amici o membri della famiglia
Sono questi solo alcuni dei dati preliminari di un’indagine svolta tra gli studenti delle scuole superiori italiane, frutto di una partnership della Società italiana di medicina estetica con l’Università Magna Graecia di Catanzaro, e l’aiuto dell’Associazione Italiana di Medicina Estetica (AIdME) e presentati al XXXVI° Congresso della SIME in corso a Roma fino al 17 maggio.
Perché una società scientifica che si occupa di medicina estetica ha voluto puntare i riflettori su un comparto così ‘delicato’ come quello dell’adolescenza? Perché la richiesta di trattamenti estetici tra i ragazzi italiani cresce sempre di più. E spesso senza che ci sia una reale necessità. Un trend in aumento preoccupante che ha quindi spinto gli esperti a cercare di capire qual è la percezione dei ragazzi rispetto al proprio corpo con l’obiettivo di proteggerli da interventi inopportuni e, soprattutto, cercare di educarli ad accettarsi, mettendo in luce i lati fisiognomici positivi. Ed anche a far capire loro l’importanza della prevenzione, suggerendo regole di igiene cosmetologica, fisica, comportamentale.
“Negli ultimi anni abbiamo notato un incremento delle domande da parte degli adolescenti– spiega
Emanuele Bartoletti, neo presidente della SIME – a volte le richieste di trattamenti di medicina estetica sono autonome, a volte i ragazzi sono spinti dagli stessi genitori e arrivano dal medico lamentando un inestetismo non sempre presente. Un trend in aumento che ci ha preoccupato per questo abbiamo ha ritenuto opportuno far chiarezza nella situazione attuale della percezione dell’Io corporeo negli adolescenti per capire e provvedere alla loro tutela”.
Vediamo quali sono risultati preliminari dell’indagine.
L’identikit. Il campione è costituito da 2265 partecipanti di cui 880 maschi (38,9%) e 1.385 femmine (61,1%). Sono più rappresentate le regioni del Sud Italia (69,3%) rispetto a quelle del Nord (18,1%) e del Centro (12,7%), ma i dati restano comunque indicativi, mentre la distribuzione tra maschi e femmine è risultata omogenea per regioni. L’età dei giovani varia tra i 13 e i 18 anni.
La stragrande maggioranza dei ragazzi sono normopeso (68,7%), anche se sono emerse significative differenze di genere: la maggiore parte di soggetti sottopeso sono donne mentre, al contrario, la maggiore parte dei soggetti sovrappeso o obesi sono uomini.
I ragazzi sottopeso abitano soprattutto nelle regioni del Nord mentre predominio soggetti sovrappeso o obesi al Centro-Sud. Tab.4: Indice di massa corporea per Regioni
Cosa pensano i ragazzi. In generale le ragazze mostrano maggiore insoddisfazione corporea rispetto ai ragazzi. In maniera analoga anche la autostima dei maschi è significativamente superiore.
Armonia della figura e proporzione sono i canoni che dettano il concetto di bellezza (62,5%) per maschi e femmine. Quasi 3 ragazzi 4 hanno un modello di riferimento di bellezza che in maggiore percentuale appartiene al mondo dello spettacolo (specialmente tra le ragazze) oppure gli amici o la famiglia.
Il 17,7% vorrebbe migliorare qualche parte del proprio corpo, soprattutto le donne (il12% donne: seno, fianchi, gambe, e 5,7% uomini: muscoli, naso, orecchie). Farebbe uso della medicina estetica il 49,2%, e della chirurgia plastica il 31,3% degli intervistati (con un netto predominio delle donne). Il 15,8% delle ragazze e il 3,3% dei maschietti ha già usufruito della medicina estetica (per curare l’acne, ridurre i peli superflui o le smagliature), o della chirurgia plastica per correggere il naso, le orecchie o il seno, ma incredibilmente la chirurgia è stata significativamente molto più frequente tra i maschi (5,3%) che tra le femmine (1,9%).
Il 14,6% dei ragazzi dichiara di sapere che qualche familiare si è già sottoposto ad un qualunque tipo di intervento di medicina estetica, ed il 12,6% ammette che i familiari lo hanno addirittura ‘suggerito’ a loro. Il 7% degli intervistati dichiara che nella propria famiglia qualcuno ha già fatto un intervento di chirurgia plastica ed il 4,5% che è stato suggerito anche a loro. Si sono già sottoposte ad interventi di medicina estetica le persone con tendenza alla bulimia nervosa, e a questo intervento sembrano molto interessate le ragazze delle regioni del Nord, con elevata ‘insoddisfazione corporea’. Dal canto loro si sono già sottoposti ad interventi di chirurgia plastica i maschi che accusano un’elevata insoddisfazione corporea riguardo alla propria altezza, accompagnata da una bassa autostima e una tendenza alla bulimia nervosa. Al contrario dichiarano una tendenza ‘più probabile’ nel futuro ad un intervento di chirurgia plastica le ragazze che vogliono dimagrire.
I trattamenti più richiesti:
57% acne (donne 22,8% e maschi 34,2%). I casi di acne sono molto frequenti ed i ragazzi arrivano ad esasperare il problema ed a viverlo con immenso disagio anche quando si tratta di una condizione obiettivamente non così grave. Pretenderebbero, almeno nel 50% dei casi, addirittura un ‘accanimento terapeutico’;
16% smagliature (11,2 % donne e 4,8% maschi) prevalgono soprattutto localizzazioni alle braccia e al petto per effetto del body building. Il dato è modificato rispetto al passato in cui le localizzazioni riguardavano fianchi, ginocchia e colonna vertebrale;
12% peli (donne 5,76% e Maschi 6,24%). Sempre maggiore tendenza alla richiesta maschile di epilazione su petto e schiena. Le ragazze si rivolgono alla medicina estetica prevalentemente nei casi di irsutismo ed ipertricosi, mentre i ragazzi solo in quanto preferiscono affrontare il problema in maniera più drastica e duratura. 15 % Cellulite (solo donne)
Il mondo dello spettacolo il modello di bellezza perseguito. Un dato assai interessante è quello che 3 ragazzi su 4 prendono come ‘modello’ per i diversi interventi di medicina estetica e chirurgia plastica un personaggio del mondo dello spettacolo che nella società attuale non è certo più il ‘divo’ irraggiungibile del passato, l'icona di una bellezza non confrontabile, ma un modello ‘reale’ e quindi ‘raggiungibile’. Oggi si tratta di personaggi che si possono addirittura contattare sui social network o che frequentano la stessa discoteca, che giungono agli onori della cronaca solo per aver partecipato ad un reality. Personaggi accessibili, quindi, e ‘imitabili’: avere un modello a cui somigliare toglie forza alla centralità dell'io e consapevolezza di sè e delle proprie caratteristiche individuali, della costituzione, della familiarità ed il proprio vissuto viene proiettato sempre più in un mondo virtuale.
15 maggio 2015
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