Napoli. Parte il 4 febbraio la prima edizione del 'Summit sulla Sanità'. Analisi e proposte per la città
I lavori, che termineranno il 6 febbraio, coinvolgeranno il sindaco De Magistris, i Direttori Generali delle Aziende ospedaliere, e dell'Arsan, vertici sindacali (sia di funzione pubblica che medici) di Cgil, Cisl e Uil e di quelli di categoria Anaao Assomed, Cimo e Sumai. IL PROGRAMMA
03 FEB - Al via mercoledì 4 febbraio la prima edizione del ‘Summit sulla Sanità’ che, sino al 6 febbraio, coinvolgerà 15 protagonisti chiamati a confrontarsi Napoli, presso la Sala Sisto V del complesso di San Lorenzo Maggiore di Via Tribunali, su temi chiave come ‘Punti nascita e assistenza neonatale’ e ‘Il Pronto Soccorso nel Centro Storico’. Tra i relatori il sindaco De Magistris, il Presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino, Direttori Generali delle Aziende ospedaliere, e dell'Arsan, vertici sindacali( sia di funzione pubblica che medici) di Cgil, Cisl e Uil e di quelli di categoria Anaao Assomed, Cimo e Sumai. Nel corso della giornata conclusiva verrà preparato un documento finale, con l' analisi e le proposte emerse, che sarà poi inviato ai competenti organismi legiferanti in materia sanitaria.
Nonostante il sistema sanitario sia una competenza della Regione Campania – ha commentato
De Magistris - ogni sindaco ha responsabilità in merito alla salute pubblica ed io, in particolare, mi sono sempre impegnato per il benessere dei cittadini con particolare attenzione. Perché Napoli è gravata da particolari problemi legati ai livelli di deprivazione e povertà di una parte della popolazione. Perché a Napoli abbiamo siti di interesse nazionale da bonificare, dal cui recupero dipende un ulteriore rilancio della città. Perché non c'è politica pubblica del Comune che non abbia un riflesso sulla salute e sul benessere dei napoletani. Dal contrasto alla povertà, alle politiche per lo sport, ogni nostra iniziativa mette i cittadini al centro”.
E, ha ricordato ancora il primo cittadini napoletano, anche attraverso le politiche sulla mobilità “possiamo prenderci cura dei napoletani, perché promuovere l'uso della bicicletta significa favorire uno stile di vita più sano: meno malattie e meno soldi pubblici spesi per le cure; la quadratura del cerchio. In questa ottica di sistema, dall'inizio del mio mandato, ho personalmente visitato tutti gli ospedali di Napoli. Anche se si trattava di strutture sulle quali non avevo responsabilità dirette: credo fortemente, infatti, che vedere e toccare con mano le condizioni di lavoro del personale sanitario, conoscere il dolore o i problemi dei pazienti, ci consenta di promuovere idee, azioni e strategie per un Comune più vicino ai cittadini; per una sanità che sia, sempre più, diritto costituzionale pieno e incomprimibile”.
03 febbraio 2015
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