Fondazione Ant. Guido Fanelli nominato nuovo direttore scientifico
Considerato il padre delle cure contro il dolore in Italia proprio per il suo essenziale contributo alla stesura della Legge 38/2010,assume ora pro bono l’incarico di indirizzare le attività di Fondazione Ant nel campo dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore e di prevenzione oncologica.
02 FEB - È il professor
Guido Fanelli il nuovo direttore scientifico di Fondazione ANT – la più ampia realtà non profit per l’assistenza specialistica domiciliare ai malati oncologici e la prevenzione – presentato oggi nella sede nazionale di via Jacopo di Paolo a Bologna.
Direttore della struttura complessa Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Parma, il professor Fanelli è anche Presidente della Commissione Nazionale per l’attuazione Legge 38/2010 presso il Ministero della Salute. Professore ordinario di Anestesiologia e rianimazione della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Parma e direttore della scuola di specializzazione in Anestesia e rianimazione, dal 2008 è relatore del Piano oncologico nazionale; esperto del Consiglio superiore della sanità per la terapia del dolore e delle cure palliative; componente della commissione Programmazione e presidente della commissione Terapia del dolore e cure palliative del Ministero della Salute; direttore scientifico del progetto Medicina perioperatoria dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna. Dal 2010 coordina la commissione per l’attuazione della legge 38 per la relazione al Parlamento e la conferenza Stato-Regioni.
Considerato il padre delle cure contro il dolore in Italia proprio per il suo essenziale contributo alla stesura della Legge 38/2010, il professore assume ora – pro bono – l’incarico di indirizzare le attività di Fondazione ANT nel campo dell’assistenza domiciliare ai malati di tumore e di prevenzione oncologica. “Sono molto onorato di accettare l’incarico di direttore scientifico di Fondazione ANT, finalizzato a istituire un metodo rigoroso per la ricerca nell’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica – ha dichiarato il professor
Guido Fanelli – perché da una ricerca metodologicamente corretta scaturiscono migliore formazione degli operatori e miglior qualità dell’assistenza. L’obiettivo è anche quello di lanciare a livello internazionale e sulle migliori riviste di settore la ricerca sviluppata da Fondazione ANT”.
In occasione della presentazione ufficiale della nuova carica, Fanelli ha anche illustrato l’impegno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma proprio nell’ottica di adempiere a quanto stabilito dalla normativa. “La nostra struttura – ricorda Fanelli, Direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’AOU parmense – da poco riconosciuta come unico centro HUB per il nord dell’Emilia Romagna, con delibera regionale dello scorso 29 dicembre, è stata la prima in Italia ad aver istituito, già 3 anni fa, i Master di Terapia del Dolore e Cure Palliative. Proprio nell’ambito delle Cure Palliative, nelle ultime settimane, abbiamo ‘masterizzato’ i primi 21 medici italiani, che hanno da poco terminato il loro iter di specializzazione biennale”.
"L’HUB di Parma - prosegue - ha al proprio attivo numeri che testimoniano la grande mole di lavoro svolta quotidianamente da una realtà d’eccellenza. Più di 18.000 le prestazioni di terapia del dolore erogate ogni anno, 5 gli ambulatori quotidiani attivi dal lunedì al venerdì, 2 le sale operatorie e 6 i letti di degenza dedicati. A ciò si aggiunge una feconda attività di ricerca, il cui valore è stato recentemente attestato dall’assegnazione di fondi speciali stanziati dalla Commissione Europea nell’ambito del Seven Fraimwork Program for Research (FP7). Il finanziamento, del valore di 6 milioni di euro, riguarda nello specifico un innovativo progetto di ricerca farmaco-genomica condotto sul low back pain".
Tornando all'investitura, l’intero staff medico-scientifico della Fondazione e una rappresentanza dei 1800 volontari che la sostengono con l’instancabile attività di raccolta fondi hanno dato il benvenuto al professor Fanelli presentando i 20 Ospedali Domiciliari Oncologici, le 120 delegazioni diffuse sul territorio e i diversi dipartimenti in cui si articola il lavoro di ANT.
“L'immediata sintonia che si è creata tra il professor Fanelli e ANT nasce dal comune impegno verso la dignità dell'uomo – dichiara il presidente ANT
Raffaella Pannuti – La lotta alla sofferenza, sociale e morale e la lotta al dolore sono un impegno prioritario. In una società in cui il valore della vita è messo seriamente in discussione, noi vogliamo mantenere la barra a dritta sull'Eubiosia. In concreto, vogliamo rivedere anche i criteri di accesso dei medici alla disciplina delle cure palliative. Vorremmo che venissero considerati curriculari anche i master e la frequentazione triennale in strutture accreditate”.
02 febbraio 2015
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