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Anziani. Italia Longeva presenta le 5 regole per invecchiare bene


Corretta alimentazione, esercizio fisico, sicurezza economica, servizi domotici e  tecnologia per controllare la nostra salute. Questo il vademecum per una longevità di qualità promosso dall’associazione al congresso nazionale della Sigg in corso a Milano.

23 NOV - Si chiamano “blue zones”, sono i luoghi al mondo dove si vive di più (Sardegna, Ikaria, Loma Linda, Okinawa, Costa Rica) ed hanno 5 caratteristiche fondamentali: non si fuma, la famiglia ha una assoluta priorità, si è attivi forzatamente poiché sono zone scoscese che costringono a camminate dispendiose, si fa una vita sociale importante, e si mangiano prevalentemente frutta, verdura e cereali. “Ma il resto del mondo non è così e non lo sarà mai”, ha spiegato Roberto Bernabei, direttore dei dipartimento di geriatria al Gemelli di Roma e presidente di Italia Longeva, il network voluto dal Ministero della Salute, dall’Inrca e dalla Regione Marche, che oggi è intervenuto al congresso nazionale di Geriatria e Gerontologia in corso a Fieramilanocity.

“I cittadini giovani di oggi hanno una probabile aspettativa di vita di 100 anni – ha aggiunto Bernabei – e le nazioni, tutte, si troveranno a fare i conti con questo dato. Solo se i futuri nonni saranno il più possibile in salute e autosufficienti, gli Stati e i sistemi sanitari nazionali riusciranno a garantire una assistenza utile e ragionevole. Ma cosa possiamo fare noi oggi per garantirci una longevità di qualità, che non è un dono, ma si conquista?”.

Ecco le 5 regole presentate da Italia Longeva:

1) Evitiamo da subito tutto ciò che può compromettere la nostra salute di domani. Siamo ciò che mangiamo e quindi attenzione massima verso una corretta alimentazione.

2) Fumo, alcol e sostanze stupefacenti hanno effetti devastanti più a lungo termine che a breve. Vanno eliminate. L’esercizio fisico è la pillola più efficace. Una camminata a passo veloce con abbondante sudata è il minimo da cui partire che deve entrare nelle nostre abitudini quotidiane. Anche gli affetti, costanti e maturi “fanno” longevi.

3) Costruiamoci più possibile una sicurezza economica. Assicurazioni e pensioni integrative saranno sempre più necessarie: è proprio su queste situazioni che i conti degli stati e dei sistemi sanitari rischiano di saltare. Una sicurezza economica garantisce la salute, la possibilità di acquistare prodotti alimentari di qualità, di iscriversi ad una palestra.

4) Anche le nostre abitazioni vanno programmate per il futuro. Servizi domotici come controlli automatici per elettrodomestici, luci, gas, acqua, possono non solo darci maggiore sicurezza ma garantirci un importante risparmio economico.

5) E la tecnologia entra nel controllo della nostra salute: maglie che effettuano check-up costanti, elettrodomestici intelligenti, tablet e telefoni palmari saranno fondamentali. Sarà possibile essere sempre in contatto con un centro di riferimento competente o con i figli, ci renderanno autonomi in molte attività domestiche, e ci consentiranno di usufruire di importanti servizi a domicilio quando ne avremo bisogno.

23 novembre 2012
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