L’Assemblea Generale dei soci ha eletto ieri il nuovo Consiglio Direttivo: ad assumere la carica di presidente di MSF Italia è la dott.ssa Monica Minardi, che prende il posto di Claudia Lodesani, il cui mandato è giunto a naturale conclusione, che continuerà il suo impegno in MSF nella definizione e sviluppo dei progetti in Ciad, Repubblica Centrafricana e Libia.
La dott.ssa Minardi, formata in Italia come medico di medicina generale, ha conseguito il titolo di specialista in medicina di emergenza nel Regno Unito, dove ha lavorato in questo settore e in terapia intensiva per 10 anni, ricoprendo ruoli di coordinamento dal 2017 al 2020. Ha una passione per la salute internazionale nata all’inizio della sua carriera in Eritrea, un master in corso in salute internazionale e da quasi 2 anni un impegno nella medicina del territorio in Italia. Con MSF ha lavorato in Angola, come responsabile del reparto di pediatria, e in Pakistan, come responsabile per l’organizzazione del Pronto Soccorso e l’apertura del reparto di Medicina d’urgenza.
“Accolgo con emozione questo ruolo, conoscendo di persona il lavoro svolto da MSF Italia dal 2000, prima come operatrice umanitaria poi come socia e negli ultimi 2 anni come membro del consiglio direttivo. Mi metto al servizio di un’organizzazione che mai si gira dall’altra parte di fronte alle sfide medico umanitarie che si presentano ogni giorno negli oltre 80 paesi al mondo in cui operiamo. Offro le mie competenze di medico con 20 anni di esperienza nella medicina di emergenza e da 2 anni nella medicina del territorio e la mia passione per i valori del movimento. Insieme, determinati e sempre in ascolto” ha dichiarato Monica Minardi, neo-eletta presidente di MSF in Italia.
Gli altri consiglieri eletti sono la dott.ssa Elda Baggio, chirurgo e il dott. Ruggero Giuliani, medico infettivologo che assumono entrambi il ruolo di vicepresidente, Fabrizio Andriolo, logista, Matteo Civardi, logista, Pierluigi Taffon, antropologo, dott.ssa Elena Mazzola, medico, Laura Villanova, esperta di risorse umane e amministrazione, tutti con consolidata esperienza sul campo o tra i ranghi dell’organizzazione.
“Sono stati quattro anni intensi tra conflitti, criminalizzazione alla solidarietà, passando attraverso una pandemia. Siamo rimasti coerenti con i nostri principi, continuando a lavorare con e per le persone che hanno bisogno di aiuto, siano essi pazienti in un ospedale, anziani in una casa di cura o persone in pericolo durante il tentativo di attraversare il Mediterraneo" ricorda Claudia Lodesani congedandosi dal suo ruolo e passando il testimone. “In questi quattro anni sono stata aiutata e supportata da un team appassionato e competente a cui auguro un buon lavoro: ho incontrato persone che mi hanno stupito, insegnato, arricchito. La sfida di tutti sarà di continuare a combattere l’indifferenza che sempre di più caratterizza la società moderna. Auguro a Monica buona fortuna per la nuova avventura, io ne inizierò a brevissimo un'altra sempre in MSF”.