Dopo gli accertamenti e seguito dei rilievi delle ultime ore sull'incompletezza delle informazioni fornite da Ferrero, l'Agenzia per la sicurezza alimentare del Belgio (Afsca) ha deciso di revocare oggi l'autorizzazione allo stabilimento produttivo Ferrero di Arlon. Lo rende noto l’Afsca in una nota. Inoltre sono stati richiamati anche tutti i prodotti della gamma Kinder del sito produttivo Ferrero d'Arlon. Il richiamo riguarda tutti i prodotti di tipo "Kinder Surprise", "Kinder Surprise Maxi", "Kinder Mini Eggs" e "Schoko-bons", indipendentemente dal lotto o dalla data di scadenza.
L’Afsca ha chiesto inoltre alle società di distribuzione di rimuovere dagli scaffali tutti i prodotti sopra elencati.
“Da diverse settimane in Europa – ricorda l’Afsca - sono stati identificati più di cento casi di salmonellosi. Da allora è stato confermato un legame tra questi avvelenamenti e lo stabilimento produttivo Ferrero di Arlon. Da allora l’Agenzia ha svolto un'indagine approfondita presso Ferrero ad Arlon. In data odierna, a seguito dei rilievi e a seguito di informazioni incomplete di Ferrero, l’Agenzia ha revocato l'autorizzazione alla produzione dal sito Ferrero di Arlon”.
L’Agenzia informa che “seguirà da vicino i passi intrapresi da Ferrero e autorizzerà la riapertura del sito solo dopo aver potuto concludere che lo stabilimento soddisfa tutte le norme e i requisiti di sicurezza alimentare”.
L’Agenzia chiede quindi ai consumatori di “non consumare alcun prodotto sopra elencato, indipendentemente dai lotti o dalle date di scadenza”.
“Saluto il lavoro svolto per diversi giorni dall'Afsca. Vista la situazione, si è deciso di revocare l'autorizzazione allo stabilimento Ferrero di Arlon, al fine di chiarire la situazione. Una decisione del genere non è mai presa alla leggera, ma le circostanze attuali lo richiedono. La sicurezza alimentare dei nostri concittadini non può mai essere trascurata”, ha detto David Clarinval, ministro dell'Agricoltura del Belgio.
Le scuse della Ferrero
Il gruppo "si rammarica profondamente per questa questione" e presenta "le sue sincere scuse a tutti i nostri consumatori e partner commerciali", assicurandosi di adottare "tutte le misure necessarie per preservare la piena fiducia dei nostri consumatori".