“La sicurezza del Paziente”: in anteprima l'ultimo libro di Charles Vincent
25 NOV - “Fare uno screening delle attività e dei rischi connessi, raccogliere segnalazioni e reporting, avviare una programmazione per il perfezionamento e l’abbattimento dei rischi”. E’ la ricetta suggerita da Charles Vincent ai manager sanitari che affrontano la problematica della gestione dei rischi in sanità.
Il Professore, ospite del 5° Forum Risk Management in Sanità, ha presentato questa mattina la sua ultima pubblicazione: “La sicurezza del Paziente” edito da Springer. La seconda edizione del volume di Charles Vincent, Patient Safety rappresenta un’utilissima guida al miglioramento delle procedure relative alla sicurezza in ambito sanitario. Uno strumento per la formazione delle nuove generazioni di operatori sanitari, affinché, fin dalla preparazione universitaria e poi nell’educazione continua, la qualità e la sicurezza delle cure divengano un pilastro fondamentale nella cultura professionale e manageriale del presente e del futuro.
A margine della presentazione, il Prof Vincent, membro dell’Imperial College of London, ha dato utilissimi consigli per superare le problematiche manageriali connesse al rischio. “Non sempre c’è una diretta relazione tra il numero di segnalazione e la quantificazione del danno. - ha spiegato Vincent - In una prima fase il manager deve stimolare la raccolta di segnalazioni, pratica che nel lungo termine potrebbe portare al caos. Per questo motivo in un secondo momento fatto tesoro dei report più importanti, deve attivare delle soluzioni immediate”.
Tra i relatori della presentazione:Riccardo Tartaglia del Centro Gestione del Rischio Clinico e Sicurezza dei Pazienti della Regione Toscana, che ha un importante ruolo di coordinamento dei dati nazionali. ”Spero diventi un libro per gli studenti di medicina e per gli specializzandi” ha affermato Tartaglia. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita ad occuparsi di queste tematiche, ma l’università non lo fa ancora. Per la sua esaustività questo testo è uno strumento fondamentale”. Tartaglia ha poi affrontato il tema del marketing nella gestione del rischio. “E’ un tema prioritario, ad esempio in Spagna c’è un dipartimento della qualità e della sicurezza. In Italia - ha concluso - dobbiamo porre più attenzione ai costi umani, professionali ed economici connessi al rischio, piuttosto che a quelli politici”.
Una lettura utile anche per i pazienti. “ Dovrebbero leggere questo libro ed acquisirebbero valore e competenza dalla lettura” ha spiegato il prof Vincent. L’autore ha poi comparato la realtà inglese a quella italiana sull’analisi dei rischi e la ricerca delle soluzioni. “Negli ospedali italiani, ci sono gli stessi problemi che riscontro anche in Inghilterra. Dalla mia esperienza – spiega - noto però che il progresso sia più variabile in Italia. Alcune regioni non hanno ancora attivato programmi di prevenzione del rischio”.
25 novembre 2010
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