Marino (Pd): "L'impegno dell'Italia sia globale"
01 DIC - "I virus non hanno il passaporto e, nel caso dell'Aids, non si può pensare di combattere il contagio che ha assunto dimensioni mondiali senza una strategia globale. L'Italia ha il dovere di contrastare l’Hiv, sostenendo la ricerca scientifica ma anche promuovendo la cooperazione internazionale. Sicuramente viviamo un momento di grave crisi economica, ma non possiamo sparire dalla scena internazionale, ignorando i nostri impegni all'interno del Global Fund per la lotta all'Aids, alla malaria e alla tubercolosi”.
Così Ignazio Marino, senatore del PD e presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, per la giornata mondiale contro l'Aids.
"L'Italia da due anni non paga la sua quota, pari a 260 milioni di euro, che il premier Silvio Berlusconi durante il G8 dell'Aquila aveva addirittura promesso di aumentare – aggiunge Marino – ovviamente le difficoltà economiche drammatiche che stiamo attraversando non ci permetteranno a breve di onorare il nostro debito; è necessario però che il nuovo Governo dia un segnale di attenzione per testimoniare la volontà ferma di porre fine a questa grave insolvenza non appena sarà possibile. Dobbiamo essere tutti consapevoli che con la sola quota che avremmo dovuto versare nel 2009 avremmo potuto pagare le terapie per 100mila sieropositivi".
01 dicembre 2011
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