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Asl Na 2. Dopo Pozzuoli, Frattamaggiore: al via la nuova rianimazione

Se al Santa Maria delle Grazie il taglio del nastro della nuova unità intensiva è avvenuta a metà marzo, al San Giovanni di Dio l’inaugurazione è in programma domani. Si tratta di un’apertura storica, attesa da circa 30 anni dalla popolazione del territorio e rappresenta il primo tassello dell’attuazione della nuova mission attribuita al presidio nel piano ospedaliero regionale.

25 MAR - I primi progetti per la realizzazione del reparto annesso al pronto soccorso e alle attività mediche e chirurgiche dell'ospedale di Frattamaggiore risalgono ai primi anni ’90. Nell’ultimo anno l’Asl Napoli 2 Nord ha investito 522.677,83 euro per la ristrutturazione e la nuova dotazione tecnologica del reparto che, da oggi, potrà contare su apparecchiature d’avanguardia e spazi idonei a garantire cinque posti letto di cui uno in isolamento. Il reparto è stato pensato anche con una forte sensibilità all’umanizzazione delle cure: una stanza riservata è stata allestita con divani e sarà destinata al dialogo tra i medici e i familiari dei pazienti e da un lato permetterà di ridurre i trasferimenti di pazienti in condizioni critiche presso altri ospedali, dall’altro renderà possibile ai diversi reparti di trattare casi di interesse medico e chirurgico a maggiore complessità innalzando il livello medio di attività dell’ospedale. Sebbene quest’ultimo sia stato classificato, nelle rete dell’emergenza urgenza come presidio di pronto soccorso attivo di base. 
 
Alla giornata inaugurale saranno presenti il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca, monsignor Angelo Spinillo vescovo di Aversa, il manager della Asl Napoli nord Antonio d’Amore e il sindaco di Frattamaggiore Marco Del Prete.  

Anche a Pozzuoli sono state di recente rammoderniate le attività di anestesia e rianimazione con una maggiore complessità al servisio di un ospedale di media complessità (Dea di I livello) nella rete dell’emergenza e urgenza. E anche qui l’impronta è volta a umanizzare questo reparto con nuovi ambienti di oltre 700 mq realizzati in meno di sei mesi con un budget di circa 270.000,0 0€ che assicurano più sicurezza nelle cure, prevedono un posto letto per garantire privacy ai pazienti coscienti e la compagnia di un familiare e sono attrezzati con una sala sterile per le manovre invasive su pazienti oncologici, tracheostomizzati. Inoltre, a Pozzuoli, da poche settimane è stato attivato il protocollo operativo che permette di garantire il parto senza dolore alle donne che si sottopongo al parto naturale.

Una svolta arrivata con il via, un anno fa, alla nomina a primario della Terapia intensiva del Santa Maria delle Grazie di Francesco Diurno, anestesista proveniente dall’Asl di Caserta presso cui ricopriva un incarico analogo presso l’ospedale di Aversa e ora a capo del Dipartimento dell’emergenza e dell’Area critica dell’Asl Napoli 2 Nord: “L’ospedale di Pozzuoli è in forte crescita grazie agli investimenti in professionalità e tecnologie. Come anestesisti dobbiamo accompagnare questa evoluzione, valorizzando le nostre specificità professionali – gestione dei tempi operatori, gestione del dolore, gestione del paziente in area critica – e aprendo il reparto ai pazienti provenienti dal territorio. Si tratta di un percorso lungo che, tuttavia, stiamo compiendo con grande velocità”.

Sono in tutto 27 gli anestesisti del Santa Maria delle Grazie, un numero congruo anche a fronte dell’attuale penuria che colpisce questa disciplina in molti pronto soccorso di altre Asl che assicurano le attività operatorie di emergenza nell’arco delle 24 ore, per gli interventi chirurgici programmati sia presso il blocco operatorio della neurochirurgia che in quello destinato a tutte le altre branche chirurgiche. I posti letto complessivamente presenti nel nuovo reparto sono 8 di degenza ordinaria ed uno dedicato al day-hospital per le cure palliative.
 
Presso il reparto di Neurochirurgia, invece, sono attivi altri tre posti letto di Terapia intensiva. “La crescita dell’attività chirurgica del Santa Maria delle Grazie e l’attivazione di alcuni servizi fondamentali come il “parto senza dolore” sono stati permessi da una complessiva riorganizzazione delle attività di Anestesia e Rianimazione - conclude il manager della Asl - la struttura del nuovo reparto, le nuove tecnologie e il nuovo modello organizzativo faranno crescere ulteriormente il servizio, così da assicurare ai nostri pazienti benefici significativi e tangibili. Ringrazio tutta l’equipe del dottore Diurno per il lavoro che sta compiendo”.
 
E infatti dallo scorso gennaio a Pozzuoli è stato attivato il servizio di partoanalgesia. Un anestesista - quando richiesto e qualora non vi siano controindicazioni cliniche – effettua un’analgesia epidurale che permette di ridurre i dolori del parto, senza far perdere alla donna la sensibilità alle contrazioni. Tale servizio, ora garantito per 12 ore al giorno, sarà esteso dal prossimo aprile sulle 24 ore ed è sempre a titolo gratuito per le partorienti. Un sistema che dovrebbe poter guadagnare altri gradini nel ridurre l’incidenza dei parti cesarei valutati nella pagella nazionale delle Regioni sui Livelli di assistenza.  
 
Ettore Mautone

25 marzo 2019
© Riproduzione riservata

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