Danza e medicina riabilitativa: il 12 maggio un convegno a Salerno
Al Teatro delle Arti di Salerno si ripete una fortunata formula in cui le relazioni scientifiche specialistiche sulla riabilitazione dei danzatori si alterneranno con le performances degli artisti ospiti. Aodi: “La danza è per eccellenza 'l'arte della postura’, ma é importante che i professionisti della sanità guidino i danzatori al ‘buon uso’ della colonna, alla prevenzione, al rispetto del riposo e al recupero tra gli allenamenti e gli spettacoli
10 MAG - Sabato 12 maggio, con inizio alle ore 9.30, prenderà il via la V edizione del “MADSS (Medicina, Arte, Danza, Spettacolo, Scienza), la danza incontra la medicina riabilitativa”: evento che coniuga le discipline artistiche con la scienza, nel corso del quale spettacolo e cultura sono fusi in una giornata di studi.
Il Convegno è accreditato dal ministero della Salute e da Agenas e rilascia 10 crediti formativi ECM per tutte le professioni sanitarie; MADSS gode anche del patrocinio dell’Università di Medicina Federico II, Università degli studi di Palermo, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Spalato, Facoltà di Kinesiologia.
La scelta del palcoscenico del Teatro delle Arti di Salerno non casuale: consentirà di ripetere una formula che si è rivelata vincente e in cui si le relazioni scientifiche specialistiche sulla riabilitazione dei danzatori si alterneranno con le performances degli artisti ospiti.
Ad aprire il convegno, la Lectio Magistralis sulle patologie della colonna dei danzatori a cura di
Foad Aodi, Medico legittimato in Fisiatria, Ortopedia, Traumatologia e Mesoterapia antalgica, fondatore e presidente dell’AMSI (Associazione Medici di origine Straniera in Italia), delle Co-mai (Comunità del Mondo Arabo in Italia), e del Movimento Internazionale “Uniti per Unire”.
Tra i vari argomenti affrontati nel corso del convegno: la presentazione, in equipe multidisciplinare, di uno studio pilota sull’anterizzazione posturale dei danzatori, con un focus sulla causa di questa distonia posturale, l’effetto sulla tecnica di danza e la proposta terapeutica con le conclusioni dello studio effettuato su 14 danzatori selezionati in varie scuole di danza del territorio. Seguirà l'analisi dell’atletica nella danza, le patologie legate al piede del danzatore con relative proposte terapeutiche e il metabolismo del danzatore.
“La danza è per eccellenza 'l'arte della postura’, ma é importante che i professionisti della sanità guidino i danzatori al ‘buon uso’ della colonna, alla prevenzione, al rispetto del riposo e al recupero tra gli allenamenti e gli spettacoli. L’innovazione e l’aggiornamento continuo nella branca della riabilitazione, inclusa la collaborazione continua tra medici e fisioterapisti, ha ridotto drasticamente la percentuale dei pazienti che ricorrono all’intervento chirurgico. Riveliamo con soddisfazione che quasi l'85% delle ernie al disco non si operano più”, ha dichiarato Aodi come anticipo di un protocollo che illustrerà nel convegno per il trattamento delle patologiche vertebrali e articolari con metodologie alternative che applica da oltre 25 anni.
10 maggio 2018
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