Le Aft di Napoli partite col piede sbagliato. Regole non rispettate
30 NOV -
Gentile direttore,
partono tra roventi polemiche ed in un clima di forti contestazioni, insieme a diffide e possibili azioni giudiziarie, le sperimentazioni delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), presso la Asl Napoli 1 centro della regione Campania.
In una nota,
presente in allegato, inviata al vertice aziendale della ASL Napoli 1 - il segretario regionale della Campania dello S.M.I. (Sindacato dei Medici Italiani)
Antonio Pacelli, diffida il direttore generale della Asl Napoli 1 centro per la violazione dei diritti sindacali ai sensi del l’art. 28 Legge 300 del 20/05/70.
Il Sindacato dei Medici Italiani, che rappresenta all’interno della Asl Napoli 1 centro e nel contesto professionale della Medicina Generale, la seconda sigla sindacale per numero di iscritti di Assistenza Primaria e la prima sigla per la Continuità Assistenziale, denunzia gravi irregolarità amministrative nella istituzione delle AFT “sperimentali” in sede aziendale ed anche che sono state effettuate delle nomine non conformi di coordinatori, presso i distretti sanitari n° 28 e n°33, avvenute senza rispettare benché minimamente l'accordo integrativo regionale (A.I.R.) e tanto meno i verbali del comitato ex art. 24 della regione Campania, unico organo deputato all’interpretazione dei rapporti convenzionali in medicina generale.
Dobbiamo registrare purtroppo la partenza delle Aft a Napoli con il piede sbagliato senza il rispetto di alcuna regola e soprattutto delle norme vigenti. Esprimiamo inoltre rammarico per quella che poteva essere una sperimentazione utile per la medicina generale in Campania e soprattutto per il miglioramento dell’assistenza ai cittadini .
Rappresentiamo la amarezza degli oltre 100 medici di medicina generale della ASL Napoli 1 centro iscritti allo SMI che si aspettavano il rinnovamento della medicina generale con la massima trasperenza ed il rispetto delle normative vigenti.
Ci auguriamo che tali anomalie, presenti a nostro avviso nell’iter sperimentale, non debbano concretizzarsi in risvolti giudiziari e che il tutto possa rientrare in tempi brevi – così come previsto dalla legge - nell'ambito dei comitati di settore .
dott. Ernesto Esposito
Referente aziendale ASL Napoli 1
Consigliere nazionale SMI
30 novembre 2016
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