Vaccini Covid. Calabria, medico aggredito da uomo per sospetto effetto avverso
L’episodio è stato denunciato alle autorità. Fismu: “Non è accettabile, i medici sono in prima linea per prendersi cura dei pazienti, non per essere i capri espiatori dell’intolleranza”. Dal sindacato un appello alle istituzioni affinché si stringano a sostegno del medico di famiglia aggredito e di tutti i medici. Ma anche un invito a” trasmettere agli italiani l’importanza della vaccinazione e la sicurezza del vaccino”.
20 APR - Ieri a Lamezia Terme, un medico di famiglia è stato aggredito, nel suo ambulatorio, dal familiare di un paziente per una possibile reazione avversa al vaccino contro il Covid19. A riferirlo è una nota della Fismu, Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti.
“L’episodio è stato denunciato alle autorità”, spiega il sindacato, che attraverso il segretario nazionale
Francesco Esposito ha immediatamente espresso solidarietà al collega: “Ora basta. Non è accettabile che si aggrediscano i medici oltretutto nel pieno della campagna di vaccinazione. In una grave situazione di emergenza, serve l’impegno di tutti e la collaborazione della cittadinanza. Un possibile effetto avverso non può essere la giustificazione della violenza: i medici sono in prima linea per prendersi cura dei pazienti, non per essere i capri espiatori dell’intolleranza”.
Esposito ha quindi voluto lanciare un appello alle istituzioni affinché “si stringano a sostegno del medico di famiglia aggredito e di tutti i medici. Ma anche un invito a trasmettere agli italiani l’importanza della vaccinazione e la sicurezza del vaccino”.
20 aprile 2021
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