Covid. In Calabria l’80% dei casi è di variante inglese
Il dato arriva da uno studio redatto dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Ao “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro su 597 tamponi risultati positivi. Questi i risultati: variante Uk nell’80,1% dei casi; 5,8% altre varianti da valutare con sequenziamento; 14,1% dei casi di virus wild type (assenza di mutazioni ricercate con lo screening). Il presidente Spirlì chiede più attenzione nei tracciamenti.
14 APR - In Calabria la variante inglese del Covid-19 continua a essere predominante, fino a raggiungere circa l’80% dei casi. È quanto comunicato dall’Unità di crisi per l’emergenza epidemiologica, che ieri preso visione dell’ultimo studio redatto dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro.
Il report è stato redatto dopo una settimana di attività di screening
delle varianti Sars-Cov-2, su 597 tamponi risultati positivi. Questi i risultati: “Variante Uk 80,1%; altre varianti da valutare con sequenziamento: 5,8%; virus wild type (assenza di mutazioni ricercate con lo screening): 14,1%”.
Ai componenti dell’Unità di crisi e ai vari commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere riuniti ieri, il presidente della Regione Calabria,
Nino Spirlì, ha chiesto un’attenzione particolare nel tracciamento delle nuove varianti, anche al fine di individuare i luoghi fisici in cui potrebbero proliferare maggiormente.
14 aprile 2021
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