Carenza medici di Emergenza-urgenza. Fismu: “No al balletto dei trasferimenti”
Per la Federazione italiana sindacale medici uniti la procedura applicata dall’Azienda di sottoporre a visita medica i medici dichiarati inidonei ai mezzi di soccorso per una nuova ricollocazione è irregolare: “Si rispetti il contratto e si assumano più medici. Casta soluzioni improvvisate e professionisti usati come tappabuchi”
11 GIU - No alla visita medica (medicina del lavoro) ai medici dichiarati inidonei ai mezzi di soccorso per una nuova ricollocazione nei punti di primo intervento.
Così la Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu che ha rispedito al mittente la richiesta arrivata dall’Azienda di Cosenza, su iniziativa del Direttore di Centrale di Emergenza Urgenza: “ Tutto ciò senza rispettare le procedure e i contratti, e senza affrontare il vero problema che è l’insufficiente, e cronico, deficit di personale in questa area strategica della sanità pubblica”.
“L’azienda – scrive in una nota il sindacato – ha ancora una volta fatto ricorso a scelte dettate dall’emergenzialismo, a danno di medici che dovrebbero essere inviati a lavorare a 80/90 chilometri da casa. Il tutto a scapito dello stesso accordo di lavoro.
“Assunzioni” ha quindi chiesto il sindacato minacciando di ricorrere alle vie giudiziarie se si proseguirà su questa strada.
11 giugno 2019
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