Basilicata. Asm Matera revoca concorso per 20 infermieri
Una "buona notizia" per il consigliere Gianni Perrino (M5S). "Forse qualcuno ai piani alti si sarà improvvisamente accorto dell’illegittimità della delibera con la quale veniva ‘varato’ il secondo concorso mentre era in corso di svolgimento, lentissimo e farraginoso, un altro precedente per l’assunzione di 37 infermieri” e bandito a fine 2014.
25 MAG - Con Deliberazione N° 771 del 18/05/2015, esecutiva, l’Asm di Materia ha “revocato il Bando di Concorso Pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n° 20 posti di Collaboratore Professionale Sanitario - Infermiere (Categoria D), vacanti nella Dotazione Organica dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera, approvato ed indetto con Deliberazione N° 443 del 19/03/2015, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata – Parte 2ª - n° 14 del 01/04/2015”. A darne notizia è una nota della stessa Asm.
Una “incredibile notizia” per il
consigliere regionale del M5s, Gianni Perrino, secondo il quale “una volta tanto, però, sono buone, anzi ottime per gli oltre 300 infermieri in attesa, da quasi un anno, di concludere la procedura concorsuale iniziata nel dicembre 2013 e finalizzata all’assunzione di 37 unità presso l’Ospedale ‘Madonna Delle Grazie’ di Matera”.
In una nota Perrino ricorda infatti che “attraverso apposita interrogazione, erano state sollevate in Consiglio regionale le macroscopiche anomalie presenti nella delibera Asm con la quale, a fine 2014, si ‘riapriva’ la possibilità di partecipare al concorso, aggiungendo ulteriori 20 posti, proprio alla vigilia delle elezioni comunali materane: il tutto, in barba non solo ai diritti di chi era già stato preselezionato nel primo concorso ma anche in violazione di una serie di norme che impediscono la duplicazione, per di più nell’arco di pochi mesi, di procedure concorsuali per l’assunzione delle stesse figure professionali”.
“Con la delibera n. 771 del 18 maggio 2015 – aggiunge l’esponente del M5s - l’Asm, dopo aver comunicato, attraverso l’assessore Franconi in Consiglio regionale, che era ‘tutto regolare’ e che si potevano benissimo duplicare i concorsi, fa una clamorosa marcia indietro: adesso per i vertici Asm non c’è più bisogno di ulteriori 20 unità. Forse qualcuno ai piani alti dell’Asm si sarà improvvisamente accorto dell’illegittimità della delibera con la quale veniva ‘varato’ il secondo concorso per ulteriori 20 posti da infermiere, mentre era in corso di svolgimento, lentissimo e farraginoso, un altro precedente per l’assunzione di 37 infermieri. Come paventato nella interrogazione, evidentemente l’Asm si è magicamente resa conto che nell’iter procedimentale del nuovo concorso, bandito a pochi mesi dalla competizione elettorale materana, c’era più di qualche problema”.
“Allora – si chiede Perrino - i dubbi di legittimità sollevati dal M5s Basilicata non erano proprio infondati? Basti vedere i quesiti che erano rimasti privi di risposta. Chissà, qualche dirigente Asm avrà avuto sonni agitati pensando e ripensando alle sentenze del Consiglio di Stato che pretendono una dettagliata motivazione, necessaria e indefettibile, al fine di bandire un ulteriore concorso del tutto identico a quello in corso di espletamento oppure a cui si riferisce una graduatoria in corso di validità. Non solo. Qualcuno, come sostenuto nella interrogazione, avrà notato la carenza di un piano delle assunzioni per il 2015 e, in atto di ‘resipiscenza operosa’, avrà suggerito la revoca della delibera illegittima. Comunque sia andata, una cosa è certa: tutto ad un tratto è magicamente caduta anche la foglia di fico rappresentata da Matera 2019 capitale europea della cultura, diventata una sorta di passepartout per giustificare tutto e il contrario di tutto”.
“In questa storia emergono, ancora una volta – continua Perrino - da un lato, il tentativo prepotente e arrogante di imporre decisioni in cui non si intravede alcun interesse pubblico; dall’altro, la totale indifferenza nei confronti dei criteri meritocratici, della trasparenza, dell’imparzialità che dovrebbero guidare sempre le procedure di assunzione negli enti pubblici. Ma è mai possibile – si chiede l’esponente del M5s - che oltre trecento persone debbano essere in balia dei capricci del ‘megadirettore galattico’ di turno? Ovviamente sono felice dell’epilogo dell’ennesima incresciosa situazione che riguarda una selezione pubblica e auguro a tutti i partecipanti e all’Asm di condurre serenamente in porto la procedura concorsuale”.
“Tuttavia – afferma ancora l’esponente del M5s - mi permetto di rivolgere un appello a coloro che muovono le fila all’interno delle aziende sanitarie lucane e a tutti coloro che vi ‘orbitano’ attorno: non vi fate irretire dalle tristi e trite logiche clientelari. I cittadini iniziano, finalmente, a capire che il merito e la competenza possono garantire una sanità di qualità, che contrastare la malasanità spesso significa frustrare pretese o mire professionali di rampolli, figli di papà o mammà, incompetenti e raccomandati dal potente di turno. Per favore, dirigenti Asm affiggete un cartello sulle porte dei vostri uffici con su scritto: ‘la meritocrazia salva la vita’”.
25 maggio 2015
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