Ao Padova. Sì all’emendamento per riallinearne i compensi accessori al quelli delle altre strutture
Grazie alla sua approvazione, l’azienda ospedaliera padovana potrà rideterminare i fondi dei dirigenti e del comparto fino a raggiungere la media pro capite di quelli delle altre aziende ed enti sanitari nel 2018. Lanzarin: “Preciso impegno della Regione per mantenere l’eccellenza del nostro modello sanitario”
12 NOV - gn="left"> “L’Azienda Ospedale Università di Padova è un hub di eccellenza del nostro servizio sanitario regionale, il cui personale si misura con i più elevati livelli di complessità clinica con altissima specializzazione. È stato un preciso dovere della Regione cogliere il disagio che si è registrato ultimamente tra i suoi professionisti e intervenire per riallinearne i compensi accessori a quelli delle altre realtà del servizio sanitario regionale”.
Così l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin sottolinea l’approvazione avvenuta oggi da parte del Consiglio regionale del provvedimento, proposto dalla Giunta, collegato alla legge di stabilità 2020 in forza del quale l’azienda ospedaliera padovana potrà rideterminare i fondi dei dirigenti e del comparto fino a raggiungere la media pro capite di quelli delle altre aziende ed enti sanitari nel 2018.
“Questo provvedimento, grazie al quale l’Azienda ospedaliera potrà già rideterminare i fondi dal 2020 – conclude l’Assessore – è una delle azioni della Regione mirate a mantenere l’efficienza e l’alto livello qualitativo del nostro modello sanitario, assicurando nelle corsie la presenza di medici, infermieri e tecnici capaci”.
12 novembre 2019
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