Oncologia. Inaugurato il nuovo reparto dell’ospedale di Chioggia
A tagliare il nastro l’assessore Lanzarin, che ha parlato di “un reparto d’avanguardiasia per gli aspetti strutturali che per quelli clinici, che costituisce la dimostrazione che in Veneto non lasciamo indietro nessun ospedale, siano essi collocati nelle principali città o sul territorio”. L’ opera si inserisce in un piano progettuale più ampio di restauro sanitario per la quale sono stati messi in 27,1 milioni di euro, di cui 19 già investiti.
02 AGO - E’ stato inaugurato oggi dall’Assessore regionale alla Sanità
Manuela Lanzarin il nuovo reparto di Oncologia dell’Ospedale di Chioggia, realizzato con un investimento di 800 mila euro. L’ opera, evidenzia la Regione in una nota, “si inserisce in un piano progettuale più ampio di restauro sanitario, che sta interessando questo presidio ospedaliero dal 2012, grazie ad un importante investimento regionale pari in totale a 27milioni104 mila 811 euro (di cui € 19.049.262,92 già investiti e altri € 8.055.548,52 in via di investimento)”.
A tagliare il nastro, insieme all’Assessore Lanzarin, c’erano numerose autorità locali e sindaci dell’area, con il Direttore Generale della Ulss 3
Giuseppe Dal Ben.
“Un reparto d’avanguardia – ha detto la Lanzarin – sia per gli aspetti strutturali che per quelli clinici, che costituisce la dimostrazione che in Veneto non lasciamo indietro nessun ospedale, siano essi collocati nelle principali città o sul territorio. Siamo una Regione dove si può davvero dire che ogni cittadino riceve la miglior assistenza possibile, a prescindere dal territorio dove si trova. In questa oncologia – ha tenuto a sottolineare – troviamo anche il valore aggiunto della qualità dell’accoglienza ai pazienti, uno dei tanti aspetti che rientra nel concetto a noi caro di umanizzazione”.
“Abbiamo investito e continueremo a investire – ha proseguito – qui come in tutta la sanità veneta. La settimana scorsa il Cipe ci ha dato il via libera per altri 320 milioni di progetti, e non bisogna mai dimenticare che la Regione investe ogni anno 70 milioni in nuove tecnologie di diagnosi e cura”.
Anche a Chioggia è emerso il problema nazionale della carenza di medici. “Ne mancano 56 mila in Italia e 1.300 in Veneto, dove stiamo facendo il possibile e anche l’impossibile – ha detto l’Assessore - con continui concorsi, con iniziative di copertura del fabbisogno in emergenza, con un gran lavoro a livello nazionale, a tutti i tavoli, perché la fonte delle difficoltà sono normative nazionali sbagliate, che vanno cambiate in fretta, e noi siamo in prima fila per farlo. Intanto, un grazie particolare va a tutti i medici e infermieri che si prodigano e ai nostri direttori generali che, soprattutto in questo momento di ferie estive, fanno i salti mortali per continuare a garantire tutti i servizi”.
La nuova Oncologia, al quarto piano del blocco nord dell’Ospedale, comprende un’area di 427 metri quadrati (per un totale, per l’intero quarto piano ristrutturato, con nuovi sei posti letto, di 647 metri quadrati) che si sviluppa in un triplo corpo di fabbrica: ci sono due serie di locali che sono prospicienti verso un corridoio centrale, dove si articola l’attività. Il reparto è suddiviso in spazi accoglienti e confortevoli – grazie anche ai nuovi arredi - sia per i pazienti che vi recano per i propri trattamenti, che per i familiari che li accompagnano.
Ad accogliere i pazienti oncologici c’è una apposita segreteria che si apre su un’ampia e confortevole sala di attesa. Il day hospital è organizzato in un’ampia sala con vista laguna di 65 metri quadrati, in cui trovano spazio le dieci poltrone per le terapie. Qui i pazienti hanno la possibilità, durante il tempo di permanenza, di poter usufruire del servizio Tv. Pur essendo una stanza progettata perché i pazienti possano condividere il momento della terapia, che può essere per alcuni anche moralmente terapeutico, c’è la possibilità di garantire attraverso appositi pannelli anche momenti di totale privacy. Accanto alla sala delle terapie, c’è una stanza con due posti letto, con bagno dedicato, per il post trattamento; una stanza prelievi e cinque ambulatori, con spazi dedicati agli infermieri e ai medici.
Lo spazio che l’Oncologia lascerà libero al sesto piano sarà invece dedicato ai sette posti letto per la riabilitazione, previsti dalle schede regionali, servizio che sarà adiacente quindi a quello della Medicina Fisica e Riabilitativa.
02 agosto 2019
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