Furti e aggressioni in farmacia. Federfarma Vicenza punta sulla formazione
Nei giorni scorsi incontro con i rappresentanti della Questura per fornire informazioni e consigli utili in materia di sicurezza. Secondo i dati presentati all’incontro, nel 2017 ci sono state oltre 30mila rapine. Al primo posto ci sono esercizi commerciali e locali pubblici, ma subito dopo il bersaglio principale sono proprio le farmacie (677). E nei primi 9 mesi dello scorso anno i furti in farmacia sono aumentati del 12,5%.
28 GEN - Una serata di informazione rivolta a tutti i titolari delle farmacie della provincia di Vicenza, per parlare di sicurezza con chi ogni giorno è impegnato nella lotta alla criminalità: a organizzarla, la scorsa settimana, è stata Federfarma Vicenza, presso la propria sede, in collaborazione con la Questura di Vicenza, che per l’occasione ha messo a disposizione tutta la competenza e la disponibilità del Commissario Capo
Cristiano Fiorin, Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, e del Commissario Capo
Stefano Veronese, dell’Ufficio di Gabinetto.
Durante l’incontro sono stati presentati alcuni dati sui furti e altri crimini che hanno visto per oggetto le farmacie e, soprattutto, sono stati forniti una serie di consigli utili al fine di migliorare la vigilanza e la prevenzione di eventuali furti e rapine. “Negli ultimi mesi – ha spiegato
Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Vicenza, oltre che presidente di Federfarma Veneto - nel nostro territorio abbiamo registrato un calo delle attività criminose nei confronti delle farmacie, tuttavia questo dato non trova riscontro in altre zone d’Italia e questo ci conferma l’importanza di mantenere sempre alta l’attenzione. Storicamente possiamo contare una grande sensibilità e impegno da parte delle forze dell’ordine, alle quali va tutta la nostra riconoscenza. L’incontro di ieri sera è stata un’ulteriore dimostrazione di questa disponibilità nei nostri confronti, così come dell’impegno di Federfarma per tutelare davvero a 360 gradi gli interessi dei propri associati”.
I numeri del resto confermano la gravità del fenomeno: “Secondo il Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria 2018 realizzato da Ossif con Assovalori, Confcommercio-Imprese per l'Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma e Unione Petrolifera, nel 2017 ci sono state oltre 30mila rapine. Al primo posto ci sono esercizi commerciali e locali pubblici, ma subito dopo il bersaglio principale sono proprio le farmacie (677), più ancora di banche (373), tabaccherie (333), distributori di carburante (307) e uffici postali (297)”, illustra Federfarma Vicenza.
Numeri che nel 2018 sono cresciuti ulteriormente: “Di qui l’importanza della prevenzione, anche attraverso un’attività mirata di informazione e sensibilizzazione rivolta ai titolari delle farmacie. Nello stesso anno, i furti denunciati in Italia sono stati invece 1.265.678: anche in questo caso bersaglio principale risultano gli esercizi commerciali (90 mila casi) e i locali/esercizi pubblici (59 mila casi). Tra le altre categorie seguono troviamo i distributori di carburante con 1.130 casi e appunto le farmacie (1.021), che precedono banche (719), tabaccherie (469), gioiellerie (357) e uffici postali (206). Numeri che, a livello complessivo, segnano comunque una riduzione rispetto al 2016 (-7,2% per le rapine, -6% per i furti), tuttavia - evidenzia Federfarma Vicenza - dai dati parziali del 2018 ad oggi disponibili emerge un’indicazione preoccupante: mentre la tendenza in tutti gli altri settori e a livello generale è quella di una progressiva diminuzione dei reati predatori, lo scorso anno solo in farmacia c’è stato un aumento dei furti, addirittura del 12,5% nei primi 9 mesi”.
28 gennaio 2019
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