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Arriva l’estate: i piani dell’Ulss 3 e 6 per l’emergenza caldo

Il monitoraggio ed il servizio d’informazione seguirà due strade: telefonico e con visite programmate, presso la residenza della persona anziana grazie alla collaborazione degli enti di volontariato. L’Azienda Ospedaliera Uls 3 Serenissima ha censito ed aggiornato l'anagrafe dei cosiddetti anziani fragili utilizzando come fonte l’anagrafe sanitaria (ASA) aggiornata a maggio 2018 e l’archivio delle schede di dimissione ospedaliera (SDO).

di Endrius Salvalaggio
14 GIU - Il caldo e gli anziani, si sa, non sono mai andati molto d’accordo. Si ricordano estati roventi, tra cui quella del 2015, dove in 21 città italiane si sono contati 2.754 decessi attribuiti alle ondate di calore tra gli over 65. Questo perché le ondate di calore hanno effetti deleteri per gli anziani che vivono soli, malati cronici o in cura per malattie terminali, se di giorno le temperature diurne superano i 35 gradi centigradi e di notte non scendono sotto i 25.
 
Le Ulss provinciali di Padova e di Venezia hanno perciò predisposto un piano di emergenza. L’Azienda Ospedaliera Uls 6, ha disposto un piano che mette in relazione gli ospedali con i vari distretti socio sanitari, con i servizi sociali dei comuni, con i medici di base e con le associazioni di volontariato. Tutto questo sulla base dei bollettini meteo dell’Arpa Veneto e della protezione civile. Quando i bollettini segnalano onde di calore prolungate, i soggetti a rischio saranno informati sui comportamenti da seguire per evitare complicazioni.
 
Il monitoraggio ed il servizio d’informazione seguirà due strade: telefonico e con visite programmate, presso la residenza della persona anziana grazie alla collaborazione degli enti di volontariato. L’Azienda Ospedaliera Uls 3 Serenissima ha censito ed aggiornato l'anagrafe dei cosiddetti anziani fragili utilizzando come fonte l’anagrafe sanitaria (ASA) aggiornata a maggio 2018 e l’archivio delle schede di dimissione ospedaliera (SDO).
 
Fatto rilevante sono i ricoveri degli ultimi anni per insufficienza renale, disturbi delle ghiandole endocrine, malattie polmonari croniche, cardiovascolari, cerebrovascolari, del fegato e per di-sturbi psichici. L’assistenza ed il controllo avviene anche in questo caso via filo ed a domicilio tramite le associazioni di volontariato, personale medico e paramedico.
 
Le raccomandazioni vanno rivolte agli anziani, ma soprattutto ai loro familiari atteso che una visita di cortesia o anche una sola telefonata può in alcuni casi salvare loro la vita. E poiché d'estate è fondamentale assumere delle accortezze, si consiglia di bere acqua anche se non si ha sete (la persona anziana perde lo stimolo di bere), non fredda ed è preferibile rispetto alle bevande gassate.
 
Il piano caldo regionale Veneto è attivo per tutta l’estate ed è associato al numero verde 800.462340 che è in stretta collaborazione con il servizio di telesoccorso e telecontrollo.
 
Endrius Salvalaggio 

14 giugno 2018
© Riproduzione riservata

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