Autonomia Veneto. Iniziate trattative Regione-Governo. Zaia: “Clima positivo”
Oggi a Roma primo incontro tra le delegazioani della Regione del Veneto e del Governo. “Forniremo un ordine dettagliato delle 23 materie, che diventa la base del lavoro. Bisogna fare in fretta perché noi vorremmo arrivare prima delle elezioni nazionali, se non alla firma di un’intesa vera e propria, a un documento-quadro da cui non tornare mai più indietro”, ha detto Zaia. Nuovo incontro il 14 dicembre. LA ROAD MAP PER L'AUTONOMIA DELLA REGIONE
01 DIC - Si è tenuto oggi a Roma, al Ministero degli Affari Regionali, l’atteso primo incontro tra le delegazioni della Regione del Veneto e del Governo, nel corso quale è stata avviata la trattativa per l’ottenimento da parte del Veneto di maggiori forme di autonomia, a seguito del referendum tenutosi il 22 ottobre scorso, con il raggiungimento del quorum e una schiacciante vittoria dei “sì” all’autonomia.
“Oggi abbiamo definito alcune azioni da attuare. Prima di tutto forniremo un ordine dettagliato delle 23 materie, nessuna esclusa, che diventa la base del lavoro. Mi pare che il clima sia positivo, ma bisogna fare in fretta perché noi vorremmo arrivare prima delle elezioni nazionali, se non alla firma di un’intesa vera e propria, a un documento-quadro da cui non tornare mai più indietro”, ha detto il presidente del Veneto
Luca Zaia, al termine della riunione.
“Approfitteremo, e ci saremo già la prossima settimana – ha annunciato Zaia – dell’esame che i tavoli aperti con Emilia Romagna e Lombardia hanno già compiuto su alcune materie come ambiente, lavoro e istruzione, mentre sull’Unione Europea, tema che loro considerano già concluso, faremo sapere le nostre valutazioni. Noi abbiamo comunque voluto impegnarci a fornire il nostro elenco di concorrenze richieste, che comprende 23 materie, da esaminare una ad una, pur senza indicare priorità. Di certo, da subito, intendiamo peraltro aggiungere la sanità alle materie già in discussione con le altre Regioni”.
Sulla questione finanziaria, Zaia ha commentato che “ci sono diverse valutazioni. L’Emilia Romagna chiede le risorse relative alle competenze che verranno trasferite; la Lombardia chiede non la spesa storica, ma la spesa media pro capite per abitante; il Veneto chiede i nove decimi delle tasse. Ma il tema vero che bisognerà affrontare al tavolo è l’esatta conoscenza dei conti dello Stato nelle singole materie. Perché la conoscenza di queste poste di bilancio è così bassa che, addirittura – ha aggiunto a questo proposito - la Sardegna ha approvato una legge regionale per controllare i conti nazionali per la sua autonomia”.
Annunciando che un nuovo incontro si terrà il 14 dicembre, il Governatore del Veneto ha precisato che “oggi abbiamo presentato una base metodologica, che prevede un livello generale (quello odierno), quindi una serie di tavoli tecnici tematici, quindi una sintesi con l’indicazione di tutta una serie di attività e dei cronoprogrammi”.
“Il tempo lavora contro di noi - ha concluso Zaia -. Bisogna essere veloci, con disponibilità da entrambe le parti, ma penso che già avere l’impegno a un documento-quadro prima delle elezioni, già a gennaio, vorrebbe dire piantare una bandierina, un punto fermo per fare in modo che chi verrà dopo non ci faccia tornare indietro”.
01 dicembre 2017
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