Vaccini obbligatori. Zaia su sentenza Consulta: “Rispettiamo pronunciamento, ma Veneto non è no-vax”
Il presidente della Regione che ha presentato il ricorso contro la legge che introduce l’obbligo vaccinale ribadisce la propria posizione: “Noi abbiamo da 10 anni una legge in materia di obbligo vaccinale, al pari di altri 15 Paesi europei. Va bene il dialogo, ma non la coercizione”.
23 NOV - “Noi rispettiamo le sentenze, ma ci tengo a dire che il Veneto non è mai stata una regione no-vax. Noi abbiamo da 10 anni una legge in materia di obbligo vaccinale, al pari di altri 15 Paesi europei. Va bene quindi il dialogo ma non la coercizione”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto,
Luca Zaia commentando
la sentenza di ieri della Consulta che ha respinto il ricorso del Veneto contro l’obbligatorietà dei vaccini.
“Tra l’altro noi, ci tengo a ricordarlo, abbiamo ormai da tempo un’anagrafe vaccinale digitale”, ha aggiunto. “Ricordo inoltre che in questa materia si è fatta una legge quando tutte le altre regioni ne avevano una propria e ricordo anche che il testo regolamenta tutto per bimbi 0-6 anni e non per la fascia 6-16, i quali, questi ultimi, anche se non più vaccinati continueranno a andare a scuola”.
23 novembre 2017
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