Veneto. Qualità acqua: conseguito 75% abbattimento azoto e fosforo nelle aree sensibili
L’indagine ha riguardato 1.231 impianti di trattamento delle acque reflue urbane attivi nel 2014. “Il risultato conferma il buon funzionamento del sistema di depurazione della nostra regione” sottolinea l’assessore regionale all’ambiente Gianpaolo Bottacin.
24 FEB - Conseguito e confermato il 75% di abbattimento di azoto e fosforo totali nelle acque reflue urbane delle aree sensibili identificate dal Piano regionale di tutela delle acque con le acque costiere dell’Adriatico e i corsi d’acqua afferenti per un tratto di 10 chilometri dalla linea di costa, i corpi idrici ricadenti nel delta del Po, la laguna di Venezia, le zone umide, i laghi e il fiume Mincio.
L’indagine ha riguardato 1.231 impianti di trattamento delle acque reflue urbane attivi nel 2014 in Veneto, per un totale di oltre 8 milioni di abitanti equivalenti, termine con cui si indica il carico di sostanze organiche biodegradabili, derivate da un'utenza civile o assimilabile a questa, convogliate in fognatura nell'arco temporale di un giorno. “Il risultato conferma il buon funzionamento del sistema di depurazione della nostra regione” sottolinea l’assessore regionale all’ambiente
Gianpaolo Bottacin, evidenziando come la presenza eccessiva nelle acque di nutrienti come il fosforo e l’azoto, cosa che in Veneto non si verifica, è fra le cause del degrado degli ambienti acquatici.
24 febbraio 2016
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Veneto
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy