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Verona. Donati 2.000 farmaci alla Caritas e al Centro Diocesano Aiuto Vita

L'iniziativa coordinata dalla Fondazione Banco Farmaceutico permetterà di continuare ad aiutare le persone in difficoltà che si rivolgono ai due enti. Solo al Poliambulatorio Beato Carlo Steeb della Caritas, da gennaio ad oggi, i dati di affluenza sono cresciuti del 40% rispetto al 2014, per un bilancio totale annuo di circa 4.600 accesi.


14 LUG - Caritas Diocesana Veronese e il Centro Diocesano Aiuto Vita hanno ricevuto stamattina una donazione di 2000 farmaci dalla Fondazione Banco Farmaceutico, che ha accolto così la richiesta dei due Enti per far fronte anche nei mesi estivi ai bisogni delle persone in difficoltà. “Con il caldo soffocante di queste settimane sono aumentate le erogazioni di sali minerali, integratori fermenti lattici ma anche sciroppi, antibiotici e antipiretici”, hanno spiegato i promotori dell’iniziativa nel corso della consegna dei farmaci. Ma il maggiore ricorso a questi Enti non è limitato all’estate. Al Poliambulatorio di Caritas, per esempio, da gennaio ad oggi, i dati di affluenza hanno sfiorato un più 40% rispetto allo stesso periodo del 2014, il cui bilancio totale annuo ha registrato circa 4.600 accesi per un totale di circa 3000 utenti visitati.

 “Ringrazio Banco Farmaceutico e Federfarma per essere stati anche quest’anno sensibili alla nostra richiesta. Una provvidenza che sosterrà i nostri fratelli in bisogno, sia adulti e soprattutto i bambini assistiti dal Centro Aiuto Vita. Con la crisi che si prolunga sono sempre in crescita le persone che si rivolgono ai nostri centri di ascolto per un sostegno sia economico sia sanitario”, ha affermato mons. Giuliano Ceschi, direttore di Caritas, che ha aggiunto: “Negli ultimi anni, la popolazione che si è rivolta ai servizi dell’Ambulatorio Beato Carlo Steeb ha subìto un considerevole rimodellamento demografico, passando da una popolazione di origine tipicamente locale ad un mix sempre più eterogeneo, a seguito dell’accresciuta mobilità, sia a livello nazionale che internazionale. A questa situazione, legata al fenomeno della globalizzazione, si è aggiunta inoltre una continua revisione legislativa in ambito socio-sanitario che ci ha indirizzato alla revisione dell’operato di Caritas attorno al tema salute, grazie anche alla costituzione di un Tavolo di enti (Caritas, Cesaim, Medici e Territori, Medici per la pace, Emergency) che a Verona nel 2014 si sono adoperati per migliorare le risposte date in un’ottica di coordinamento. L’obiettivo per i prossimi anni – ha spiegato il direttore della Caritas Veronese – ci sposta verso l’attivare una rete di ambulatori solidali distribuiti sul territorio, in grado di rispondere al bisogno emergente di cure mediche da parte di persone in condizioni di povertà”.

I farmaci donati da varie case farmaceutiche destinati al Poliambulatorio Caritas Beato Carlo Steeb e al dispensario del Centro Diocesano Aiuto Vita, sono per la maggior parte antibiotici a largo spettro, antipiretici, paracetamolo, fermenti lattici, mucolitici, lassativi e per le emergenze del periodo estivo anche integratori di sali minerali. Per rispondere in maniera efficace all’emergenza dei 2 enti diocesani veronesi, la donazione è composta sia da farmaci per adulti che ad uso pediatrico.

“La nostra missione - ha dichiarato Matteo Vanzan, delegato territoriale della Fondazione Banco Farmaceutico– è rispondere al bisogno farmaceutico 365 giorni l’anno. La stretta sinergia con gli enti caritatevoli, ci dà la possibilità di dare un valido aiuto a quanti fanno davvero fatica ad arrivare alla fine del mese. Questa donazione- comprende inoltre, molti farmaci non coperti dal Servizio Sanitario Nazionale, come i lassativi, i fermenti lattici, molto utili sia agli anziani che a bambini, e gli integratori di sali minerali, che hanno un ruolo fondamentale in questo periodo dell’anno”.

Dai dati presentati oggi, emerge come sia cresciuto del 15% in Veneto il fabbisogno di medicinali da parte delle persone in difficoltà economica, soprattutto famiglie, anziani e immigrati che non hanno più la possibilità di acquistare farmaci. Nel 2015 sono oltre 74 mila le confezioni di medicinali richieste alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus (nel 2014 la richiesta si era invece fermata a 64 mila confezioni), dai 140 enti caritatevoli veneti che assistono 37 mila bisognosi per fare fronte alle crescenti istanze da parte dei cittadini in difficoltà.

In particolare nella provincia di Verona, Banco Farmaceutico aiuta 27 enti per un totale di circa 26.000 persone. La donazione del Banco Farmaceutico ha consentito nel 2014 a Caritas di distribuire 9.000 farmaci mentre nei primi 6 mesi del 2015 oltre 3000 farmaci (valore economico 14.700 euro), con cui il Poliambulatorio Beato Carlo Steeb ha soddisfatto oltre le proprie necessità anche quelle del Centro Aiuto Vita, Casa Accoglienza Il Samaritano, Frati di San Bernardino, la San Vincenzo di via Prato Santo. Un buon numero di farmaci viene anche destinato all’UMI.

“A breve nella nostra provincia sarà attivata la normativa regionale che prevede la raccolta dei farmaci non utilizzati nelle farmacie, una grande opportunità per valorizzare al meglio il farmaco – ha spiegato Marco Bacchini , presidente di Federfarma Verona -. Ma fino a quel momento hanno ancor più valore iniziative come questa che, grazie alla generosità di diverse aziende, riescono a tamponare o comunque a risolvere temporaneamente la richiesta sempre più pressante di farmaci da parte di enti territoriali tra i cui assistiti si trovano molti nostri concittadini in forte difficoltà. A differenza del lavoro svolto generalmente dal Banco Farmaceutico che gestisce farmaci senza obbligo di ricetta nella ormai irrinunciabile Giornata di Raccolta, in questo caso tra i medicinali offerti troviamo anche farmaci da prescrizione utilizzati quindi per patologie più importanti e la cui donazione è prevista solo in favore di enti che li possano gestire secondo la normativa vigente. Da qui – ha concluso Bacchini - l’importanza della sinergia che porta a risultati davvero essenziali e per questo ringrazio Federfarma, la Fondazione Banco Farmaceutico onlus, la Caritas Diocesana Veronese, il Centro Diocesano Aiuto Vita e le aziende donatrici”.

Durante la Giornata di Raccolta del Farmaco di febbraio scorso, a Verona, in 113 farmacie sono state raccolte 10.145 confezioni di farmaci che il Banco ha destinato ai 27 enti di Verona. Sono 854 mila, invece le confezioni di prodotti farmaceutici, che da gennaio a giugno, di quest’anno, Banco Farmaceutico ha consegnato in tutta Italia agli enti assistenziali convenzionati, per un controvalore economico pari a 6 milioni di euro.
 

14 luglio 2015
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