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Anziani. Volpe (Uripa): “Abbiamo bisogno di circa 2000 infermieri e 3500 Oss”

Per il presidente dell’Unione regionale istituzioni e iniziative pubbliche e private di assistenza, che conta circa l’80% dei posti letto nelle strutture per anziani del Veneto, senza interventi entro un paio di anni si assisterà il collasso di intere strutture per anziani. Appello per una nuova cultura dell’oss, iniziando dai licei socio sanitari.

di Endrius Salvalaggio  
13 GIU - In Veneto ci sono 351 strutture per anziani, per un totale di 32.510 posti letto. Uripa che è l’Unione Regionale Istituzioni e Iniziative Pubbliche e Private di Assistenza, conta circa l’80 per cento dei posti letto regionali. Il presidente di Uripa, Roberto Volpe, che mai come in questo periodo sta combattendo contro le carenze di personale sia infermieristico che di Oss, lancia l’allarme.

“Grazie ad una norma nata in un momento pandemico – fa il punto il presidente Roberto Volpe - siamo riusciti in qualche modo a far fronte alle carenze di personale infermieristico convogliando dai Paesi extra europei per oltre 500 unità e ne sono in arrivo di nuovi in modo costante”.

“Essendo un Paese con una percentuale molto bassa di infermieri – continua Volpe - rispetto agli anziani, in Veneto per le sole case di riposo oggi mancano 2000 infermieri, con un contingente che è di quasi il doppio se consideriamo riposi, malattie, part-time e maternità. Il secondo dramma, per le strutture per anziani oggigiorno è la carenza di personale degli operatori socio sanitari”.

Dai dati forniti da Uripa, in Veneto la figura dell’operatore socio sanitario all’interno delle strutture per anziani ha una carenza secca di 3500 unità. Una carenza, secondo Volpe, destinata ad aumentare solo se teniamo conto del trend degli ultimi 10 anni.

“Sto seguendo in prima persona questo fenomeno e posso soltanto constatare – dice il presidente Uripa - come questa figura negli anni sia via via venuta meno. Fino a 10 anni fa i corsi per Oss si facevano nelle palestre per il numero considerevole dei partecipanti. Oggi si ripetono più volte all’anno per mancanza di adesioni. Stiamo pagando due grosse penalità: la mancanza di cultura per svolgere questo mestiere oltre ad un calo demografico spaventoso che ci sta ulteriormente penalizzando”.

Per il presidente Volpe si dovrà creare una nuova cultura dell’operatore socio sanitario, iniziando dai licei socio sanitari come negli altri paesi. In secondo ordine in Italia si sta assistendo ad un calo demografico che dovrà essere al più presto risolto con politiche a favore delle nascite.

Il presidente di Uripa, non fa mistero di una situazione che definisce preoccupante. Spiegando che entro un paio di anni al massimo se non si avrà il coraggio di fare una migrazione guidata dai paesi extra europei si assisterà il collasso di intere strutture per anziani. Ciononostante, continuano ad occorrere interventi strutturali in un Paese, l’Italia, che sta diventando sempre più vecchio.

Endrius Salvalaggio

13 giugno 2023
© Riproduzione riservata

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