Onaosi, la presidente dell’Umbria Marini: “Una fondazione lungimirante”
L'Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani “è diventato un ente di erogazione di servizi di qualità a sostegno del percorso formativo di grande importanza anche per l’interconnessione con il nostro sistema universitario”, ha dichiarato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
04 MAR - “L’Onaosi (Opera nazionale per l'assistenza agli orfani dei sanitari italiani) da 145 anni sostiene con una tassazione obbligatoria gli interventi propri della Fondazione e ciò è avvenuto quando ancora non avevamo un’idea del Welfare pubblico strutturato e quando ancora molti servizi come quello dei percorsi di istruzione, in particolare dell’istruzione superiore, non erano garantiti dal diritto allo studio pubblico”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria,
Catiuscia Marini, intervenendo stamani a Perugia all’inaugurazione dell’anno di studi “Onaosi” 2018-2019.
“L’Onaosi è stato lungimirante - ha sottolineato la presidente in una nota - e ha fatto leva sull’intervento solidaristico con un’azione inizialmente di supporto verso gli orfani dei medici e dei professionisti del settore sanitario, per poi diventare un ente di erogazione di servizi di qualità a sostegno del percorso formativo di grande importanza anche per l’interconnessione con il nostro sistema universitario. Per Perugia - ha aggiunto - l’Onaosi ha significato tanto e si è stabilito un legame profondo con la città e i perugini sono orgogliosi di avere a Perugia l’unico ente nazionale che ha qui la sua sede legale”.
La presidente, dopo aver manifestato apprezzamento per la scelta dell’Onaosi di “riqualificare i servizi e mettere in sicurezza il proprio patrimonio immobiliare”, ha affermato che “nella città di Perugia e per le nostre università è preziosa la presenza dei vostri collegi che si aggiungono a quelli dell’Agenzia allo studio universitario con servizi di standard elevati che possono reggere il confronto con altre sedi del nostro paese”.
Concludendo la presidente ha espresso apprezzamento per il tema scelta nella giornata "Servizio sanitario nazionale: una conquista da non disperdere”: “A 40 anni dalla sua istituzione - ha detto - il Servizio sanitario nazionale oggi dovrà affrontare nuove sfide e ci si dovrà interrogare sul modo più giusto per salvaguardare i pilastri del sistema, ovvero l’universalità, l’accessibilità e la qualità, superando le differenze territoriali”.
04 marzo 2019
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