Umbria. Ospedale di Perugia, al via reparto di ‘degenza infermieristica’
In tutto 12 posti letto al Santa Maria della Misericordia, dove sei infermieri e sei Oss esperti assisteranno i pazienti clinicamente stabili ma che necessitano di assistenza in attesa di completare il percorso assistenziale presso il proprio domicilio o nelle strutture residenziali. "Un ulteriore passo per contrastare ed eliminare il fenomeno dei letti aggiunti".
04 MAG - Parte oggi, nell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, l'attività di degenza infermieristica per pazienti clinicamente stabili, che tuttavia necessitano di assistenza prevalentemente infermieristica, in attesa di completare il percorso assistenziale presso il proprio domicilio o nelle strutture residenziali.
“Si tratta - riferisce un comunicato dell'Azienda ospedaliera perugina - di 12 nuovi posti letto, attivati secondo un modello organizzativo innovativo di gestione infermieristica, che ha già avuto apprezzabili risultati in strutture ospedaliere di pari dimensioni del Santa Maria della Misericordia. L'attivazione - spiega il comunicato - è stata possibile dopo aver reperito gli spazi utilizzati per attività non assistenziale (laboratori), trasferite al Creo, recentemente inaugurato. La nuova struttura è collocata al piano +2 Blocco M della parte nuova dell'ospedale”.
Il primo ricovero ha riguardato una donna di novanta anni, residente in una frazione della prima periferia nord di Perugia, trasferita nella nuova
unità dalla struttura complessa MIV-Stroke Unit, diretta dal Prof Giancarlo Agnelli. La donna sta effettuando delle terapie, per una patologia già stabilizzata. Nella stessa mattinata sono stati trasferiti al nuovo reparto altri due pazienti provenienti anche loro da strutture di area medica. Anche loro sono in attesa di completare le terapie già in atto nel reparto di primo ricovero.
L'Azienda spiega che "proprio alla vigilia dell'apertura della degenza infermieristica, le strutture amministrative dell'Azienda ospedaliera di Perugia hanno completato le operazioni di assunzione di selezione del nuovo personale infermieristico e di operatori socio-sanitari” che da oggi accoglieranno i nuovi pazienti. In particolare, nel nuovo reparto opereranno sei infermieri e sei operatori socio-sanitari che hanno maturato ampia esperienza in strutture di area medica e chirurgica mentre i loro posti sono stati ricoperti da altro personale recentemente assunto.
I dodici nuovi posti letto fanno parte di un progetto assistenziale che la direzione generale dell'ospedale ha avviato per contrastare ed eliminare il fenomeno dei letti aggiunti, cioè quei posti non previsti dal reparto ma inseriti a forza per far fronte alle necessità. A questo proposito nell'Ao di Perugia sono già state attuate varie soluzioni come l'attivazione di dieci posti letto ordinari, nell'area medica e di osservazione breve a carattere internistico, integrata con la medicina d'urgenza, la medicina interna e il pronto soccorso. In base ai piani, i posti di degenza infermieristica dovrebbero invece diventare in futuro 40.
“Quando la nuova struttura sarà a regime, contiamo di eliminare definitivamente il fenomeno dei letti aggiunti - ha dichiarato
il Direttore Generale Walter Orlandi - ma intanto questi dodici letti andranno ad incidere fortemente nella ottimizzazione del trasferimento dei pazienti dall’ospedale alle terapie domiciliari o alle strutture riabilitative del territorio. Costituiscono quindi una sorta di area-ponte a gestione infermieristica, in assoluta sicurezza, grazie ad un modello organizzativo che delinea le varie competenze professionali. Ovviamente le aspettative sono anche quelle di comprimere il fenomeno dei letti aggiunti”.
Il progetto rappresenta anche una nuova sfida è quella che affrontano le professioni sanitarie. “Per tutto il nostro Dipartimento questo è un giorno importante, che viviamo con la consapevolezza delle responsabilità che ci sono state affidate, ma anche con la convinzione di avere un bagaglio di esperienze e conoscenze per la gestione di questa struttura”, ha affermato la
responsabile del Dipartimento delle Professioni Sanitarie Gabriella Carnio.
04 maggio 2015
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