Umbria. Presentato piano regionale su liste d'attesa. Marini: "Operativo da settembre"
Tra le misure previste, l'apertura degli ambulatori specialistici, con liste di attesa più numerose, il sabato, la domenica e i pomeriggi con orario prolungato fino alle ore 22. Prevista una rimodulazione dei budget con le strutture private accreditate.
30 LUG - L'Umbria dichiara guerra alle lunghe liste d'attesa. Il piano organizzativo per l’abbattimento dei tempi delle liste d’attesa è stato illustrato dal presidente della Catiuscia Marini, alle organizzazioni sindacali e professionali di tutto il comparto sanitario umbro.
“Il nostro impegno – ha affermato la presidente
Catiuscia Marini – è quello di operare affinché sin dal prossimo mese di settembre entri a regime il piano straordinario che abbiamo predisposte e che prevede innanzitutto in trenta giorni il tempo massimo entro cui le strutture sanitarie pubbliche dovranno garantire l’espletamento delle prestazioni programmabili di diagnostica e specialistica”.
La presidente ha voluto ribadire che la questione delle liste d’attesa è un tema di carattere nazionale che in Umbria “si sta cercando di affrontare mettendo in atto una serie di misure che servano ad abbatterne drasticamente i tempi, ma allo stesso modo deve essere sempre considerata l’appropriatezza di queste prestazioni che non può non tenere nella giusta considerazione e valutazione il rapporto tra i rischi che tali pratiche comunque comportano per il paziente rispetto ai benefici. Insomma – ha proseguito Marini – il nostro compito è quello di intercettare il reale bisogno di salute del cittadino, riducendo l’inappropriatezza delle prestazioni, garantendo sempre, per tutti i nostri pazienti, il rispetto dei livelli essenziali di assistenza”.
Per ciò che riguarda la nuova organizzazione, dopo che il Piano sarà formalmente adottato dalla Giunta regionale, le aziende sanitarie e ospedaliere nel corso del prossimo mese di agosto dovranno predisporre degli specifici piani che prevedano:
-apertura degli ambulatori specialistici, con liste di attesa più numerose, il sabato, la domenica e i pomeriggi con orario prolungato fino alle ore 22;
-turni di massimo utilizzo della strumentazione programmando un’apertura di 12 ore al giorno con professionisti a turno provenienti anche da altre aziende sanitarie (integrazione ospedali-territorio, equipe multidisciplinari e multi professionali);
-contratti a tempo determinato per giovani medici specialisti inoccupati;
-rimodulazione dei budget con le strutture private accreditate e prevedere la collaborazione con le aziende dei professionisti privati non collocati a riposo;
-il riutilizzo, in tutte le agende delle aziende, dei posti nel caso si presentino annullamenti di prenotazioni garantendo una riassegnazione delle disponibilità alle priorità con più alta domanda per quella tipologia di agenda/prestazione.
30 luglio 2014
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