Pnrr. Giani: “In Toscana oltre 1 miliardo di investimenti in sanità”
“Pronti a cogliere opportunità su sette filoni: gli investimenti in termini di tecnologia e diagnostica, l’edilizia sanitaria, l’assistenza domiciliare, le case di comunità, gli ospedali di comunità ovvero le cure intermedie, ed i centri operativi territoriali”. E chiarisce: “E tutto questo si fa senza le grandi opere, ma con tutta una serie di interventi che vanno diffusi sul territorio. Ma lo Stato deve aumentare le risorse per il personale”.
12 OTT - “La Toscana è pronta, ha accolto quelle che sono le opportunità offerte dal Pnrr per quanto riguarda la sanità ed il sociale che si articolano sostanzialmente su sette filoni: gli investimenti in termini di tecnologia e diagnostica, l’edilizia sanitaria, l’assistenza domiciliare, le case di comunità, gli ospedali di comunità ovvero le cure intermedie, ed i centri operativi territoriali. Fra i due canali di interventi su attrezzature, informatica e diagnostica, ed i cinque filoni per le nuove realtà, io prevedo che si possa superare il miliardo di investimenti in Toscana”.
Lo ha detto il presidente della Toscana,
Eugenio Giani, in occasione del convegno ‘Sanita' e sociale: sfide e opportunità del Pnrr per il futuro dei sistemi integrati’ ieri a Firenze.
“E tutto questo - ha chiarito Giani - si fa senza le grandi opere, ma con tutta una serie di interventi che vanno diffusi sul territorio”.
Nel suo intervento al convegno organizzato da Anci Toscana Giani ha riconosciuto al ministro della Salute
Roberto Speranza di aver presentato il quadro degli interventi previsti, che già può permettere a Regione e Comuni di arrivare pronti ai bandi. “Ma lo Stato deve fare una scelta - ha puntualizzato Giani - e deve aumentare le risorse in parte corrente per il personale: un sistema che si amplia ha nuove necessità ed ha bisogno di adeguarsi. Oggi in Regione Toscana siamo in una situazione in cui da un lato ci chiedono conto delle nuove assunzioni nel settore, dall'altro viviamo lo stato di agitazione sindacale per mancanza di personale. Dobbiamo risolvere questo paradosso con nuove forze”.
“Il Covid ha messo a dura prova il sistema sociosanitario toscano, che peò sostanzialmente ha retto la prova - ha concluso il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato
Matteo Biffoni -. Ora però dobbiamo prendere di petto i problemi che abbiamo vissuto e trovare insieme le soluzioni. Come sindaci, abbiamo sperimentato le nuove necessità delle famiglie e sappiamo che la sanità pubblica deve essere accogliente e raggiungibile, e che il sociale deve dare sostegno a fragilità e disagio, in un sistema il più diffuso possibile sui territori”.
12 ottobre 2021
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