È ancora polemica sulla vaccinazione dei medici in Toscana. Dentisti in sicurezza
La categoria dei dentisti, infatti, sembra essere stata tra quelle più attente ad ottemperare all’obbligo vaccinale, registrando percentuali di professionisti non ancora vaccinate residuali.
03 SET - Potrebbero arrivare a quota 4.500 i sanitari non vaccinati nella Regione Toscana, come risulta dalle dichiarazioni del Governatore Giani, pochissimi di questi sono medici e la stragrande maggioranza personale ausiliario.
Con l’inizio di settembre sono comunque scattate le prime sospensioni per gli 85 sanitari non vaccinati, al netto di coloro i quali avessero nel frattempo prenotato la prima somministrazione; tra loro non risulta al momento nessun Odontoiatra.
La categoria dei dentisti, infatti, sembra essere stata tra quelle più attente ad ottemperare all’obbligo vaccinale, registrando percentuali di professionisti non ancora vaccinate residuali.
Questo aspetto, aggiunto agli standard applicati all’interno degli studi dentistici, rende le prestazioni odontoiatriche estremamente sicure per i pazienti, così come per il personale sanitario.
Ciò nonostante, la categoria odontoiatrica è stata di fatto solo marginalmente coinvolta nella campagna di somministrazione, pur essendovi stata ufficialmente ricompresa da fine maggio u.s. attraverso la delibera regionale 583/2021 e gli oltre 400 dentisti che in tutta la Toscana avevano già dato la propria disponibilità presso gli hub vaccinali, sono a oggi ancora in “panchina”.
“La categoria come sempre si è mossa rapidamente con lo spirito di salvaguardare la tutela della salute dei pazienti e del personale di studio. -Dichiara il Presidente di ANDI Firenze,
Valerio Fancelli- Garantiamo la sicurezza degli studi odontoiatrici, perché al di là degli obblighi di legge, abbiamo una elevata preparazione culturale e sindacale su questi temi grazie al supporto degli Ordini e di ANDI. Ma siamo prima di tutto cittadini e dobbiamo tutti avere un alto senso civico rispondendo rapidamente e massivamente all’invito alla vaccinazione. La Regione Toscana ha attivato diverse opzioni, forse con un po' di ritardo, anche dovuto all’assenza di vaccini, ma dobbiamo recuperare il tempo perduto”.
Al commento del Dr. Fancelli si affianca quello del Presidente CAO Firenze,
Alexander Peirano: “Gli Odontoiatri chiedono che Regione Toscana sappia uscire da una gestione emergenziale della sanità regionale recuperando una capacità di ascolto e di rapporto con tutti gli operatori sanitari. L’ordine professionale attende i dati per le giuste azioni di contrasto all’elusione dolosa dell’obbligo vaccinale anche se sono consapevole che gli Odontoiatri fiorentini siano, tra gli operatori, i più convinti sostenitori della vaccinazione di tutti i Medici -Odontoiatri”.
Con ogni probabilità, l’utilizzo dei Dentisti potrebbe contribuire a far salire ulteriormente il ritmo delle vaccinazioni, anche nell’ottica delle inevitabili ripercussioni che la riduzione di organico, causa sospensione, potrebbero avere sui ritmi di vaccinazione dei cittadini
A completare il quadro si aggiunge l’ipotesi, ormai concreta, di dover somministrare una terza dose alle categorie più a rischio, con un alto numero di persone che in Toscana non hanno ancora ricevuto la prima.
03 settembre 2021
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